Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Stefano Saliola
All’Arena la gara della finale del concentramento 2
Le rossoblù partono dal +13 ottenuto in Piemonte
Coach Diotallevi: «Pressione difensiva e transizione»
L’ultimo appuntamento a livello cronologico di una stagione intensa partita oltre nove mesi fa con la possibilità – per il vivaio rossoblù – di un clamoroso triplete, dopo i titoli di categoria under 19 (a Battipaglia) ed under 17 (femminile). Forte del +13 ottenuto all’andata figlio del 58-45 registrato a referto chiuso, il gruppo junior La Molisana Magnolia Campobasso è pronto a giocarsi la gara di ritorno della finale del concentramento 2 della B in rosa domani con palla a due alle ore 18 ed arbitri i brindisini Davide Galluzzo ed Angelo Iaia con la potenzialità di poter chiudere con lo status di essere una delle migliori quattro squadre della cadetteria sotto canestro.
VOLONTÀ ASSOLUTA Dalla loro, i #fiorellinidacciaio vogliono chiudere al meglio il proprio notevole percorso sinora. «Il gruppo ha grande entusiasmo e in settimana – spiega il tecnico Gabriele Diotallevi – abbiamo lavorato sodo su una serie di aspetti video legati alla tecnica individuale, soprattutto sul versante offensivo, cercando anche di migliorare alcuni dettagli difensivi, quella serie di quattro o cinque distrazioni, come il tagliafuori o il concedere alcune situazioni di tiro piazzati, che abbiamo pagato a Torino. Questa sarà una gara da affrontare partendo dallo 0-0 e non pensando di avere tredici punti di vantaggio».
ABBRIVIO DI SOSTANZA Il desiderio, in casa rossoblù, è quello – sulla scia di quanto avvenuto in altre gare sia del percorso di qualificazione che nei playoff nazionali – d’avere un avvio di spessore. Aspetto che contro una squadra molto fisica, si sostanzierà «nell’alzare la pressione difensiva per poter lavorare in transizione ancor di più. Loro hanno dei corpi importanti sul parquet e questo potrebbe agevolarli in una situazione di gioco controllato, con spazi più ampi, invece, potremmo avere un’inerzia favorevole».
SPUNTI DALL’ANDATA In particolare, ritornando sul match di sabato scorso, Diotallevi riconosce come «il grande lavoro difensivo ci ha aperta la strada e permesso di fare una buona gara, in attacco, invece, dovremo avere maggiore qualità e precisione cercando di avere più ordine in determinate situazioni».
VARIAZIONI TATTICHE Dalla loro i #fiorellinidacciaio potrebbero fare i conti con un’avversaria pronta a cambiar pelle e dare vita a difese a zona, come già avvenuto sabato in Piemonte.
«In questa stagione – riconosce il coach – tutte le avversarie hanno cercato di dar vita a delle varianti difensive contro di noi, a maggior ragione in una gara all’insegna dell’andata e ritorno che è un po’ come una partita a scacchi. Vedremo poi sul parquet quale sarà la trama».
BILANCIO FELICE Quest’ultimo match rappresenta anche una sorta di bilancio di un percorso intenso portato avanti sinora.
«Vogliamo uscire a testa alta anche da questa competizione per proseguire sull’onda lunga di quanto fatto nelle finali nazionali di categoria. Al di là del risultato di questo match che ci attende, posso dire senza tema di smentita – asserisce Diotallevi – che il bilancio di questa stagione 2023/24 è ampiamente positivo per la crescita complessiva delle nostre giocatrici. Certo, ora, dopo una stagione così lunga ed intensa, tra i diversi impegni sia con la prima squadra che con il fronte della cadetteria e dei team under, c’è un po’ di stanchezza sia dal punto di vista fisico che mentale ed emozionale e in parte questa è emersa anche nella settimana di allenamento, ma puntiamo a dare il meglio nel colpo di coda di questo torneo».
Dell’intero gruppo disimpegnatosi durante tutta la stagione nel torneo di cadetteria (solo nelle prossime ore il coach definirà le dodici che andranno a referto), con certezza non potranno rispondere all’appello di quest’ultima gara Giorgia Sammartino per problemi fisici, Alessandra Rizzo per motivazioni di carattere personale e la colombiana Marta Moscarella.