Di Vittorio Venditti
IN GENERALE: VOTA CINGHIALE, L’EUROPA RISALE!!!
Non è uno scherzo e questo giornale non è del tutto filo-russo, ma si compone in buona sostanza di chi si è rotti gli zebedèi di sentire sempre gli stessi lamenti e vedere comunque chi lecca a dismisura restare a galla, alla faccia di chi lavora e pensa a vivere con le proprie forze anche a Gambatesa dove i componenti delle lische, indigeste, ma in lizza, ancora oggi e meglio domani e dopodomani sono e saranno impegnati a mendicare voti in cambio di promesse cui credono solo loro e chi può accettare tali puerili ricatti, soggetti, quelli in gara e simpatizzanti, il più delle volte ladri e truffatori (non solo nel senso teorico dei termini) perché di quella marmaglia che farebbe ribrezzo anche a Pinocchio per le bugie da questa macinate per sbarcare il lunario, si salvano davvero in pochi che non è ben chiaro a che titolo si siano mischiati a tal feccia.
Qui se li volete vedere all’opera come descritto l’altro ieri oppure leggete di seguito quant’è arrivato ieri pomeriggio, cosa che per carità cristiana è stata depurata di ogni riferimento a chi ne è mittente che non rivolge la parola al vostro cronista dalla bellezza di cinque anni:
“06/06/24, 15:18 – +39xxxxxxxxxx: Ciao Vittorio, sono (Omissis) – come se poi il numero di telefono non qualificasse tal puttana -. Ti va di incontrarci per scambiare 2 chiacchiere?. Eventualmente quando?”.
Tolto che dopo il punto interrogativo non si aggiunga il punto fermo a meno che tra i due non vengano chiuse le virgolette, (l’obiezione è contro chi, della parola scritta e proferita, dovrebbe fare la propria personale bandiera), la costernazione di chi si è visto recapitare il messaggio whatsapp appena riproposto ha insindacabilmente voluto che per sfogo il breve scritto andasse girato ad amici e collaboratori di questa testata che in vario modo si sono sbellicati dalle risate. Tra questi però, una persona colta e fine ha data la risposta da girare che oggi viene inviata pubblicamente a chi ha avuto l’ardire di ricordarsi solo ieri della presenza di un ‘votante’ (una volta suo amico) che abita a meno di un chilometro dal punto nel quale risiede chi ha inviata la ‘petizione’. Secondo la persona amica di questo giornale si deve rispondere: “ci vediamo lunedì”.
D’altra parte, se per trattare come merita chi è in corsa per il trogolo che per cinque anni darà stipendio o solo vantaggi a chi vince ed in taluni casi anche a chi lunedì prossimo avrà la peggio il modo migliore per chi non accetta di scendere a compromessi che innanzitutto prevedono di farsi prendere per i fondelli per poi avere anche l’obbligo di ringraziare per il disturbo che questi farabutti attivano per compiere tal azione, è quello di scansare il problema sul nascere, viene spontaneo risolvere la situazione senza se e senza ma, così come segue:
Proprio per poter attuare il miglior investimento per la propria vita futura, chi scrive e quasi sicuramente non solo, ha scelto di esprimere il proprio suffragio appoggiando colui che nella storia è stato probabilmente l’unico politico a mantenere la promessa fatta al popolo, d’allora come d’ora,
considerando che questa sia la soluzione migliore per tornare a vivere come fatto prima dell’inizio della campagna elettorale per poter avere campo libero nelle proprie decisioni di vita vera.
Allargando poi gli orizzonti e considerato che le disgrazie non vengano mai sole, ecco nel sottotitolo l’indicazione di voto per chi volesse azzardare un minimo di sovrana espressione a livello europeo. Guardate le campagne, ma anche strade e città e dite voi chi ha ragione.
A chiosa comunque un consiglio, mai così importante come ora:
AVVERTENZE PER I VOTANTI, Si prega di fare attenzione a dove mettete la Croce…
perché dopo bisogna portarla!
Buon ‘Vuoto’.