Di S F I D A, Sindacato Italiano Famiglie Diverse Abilità
Dopo la diffida del Sindacato SFIDA avvenuta il 20 aprile 2013, a nome del suo segretario provinciale Dr. Giuseppe De Luca e del suo vice Dr. Giovanni Pacucci, nei confronti della RFI (Rete Ferroviaria Italiana SPA) a mettere in uso i due ascensori presenti nella stazione di Termoli, in seguito alla loro sostituzione ad opera della ditta vastese Gtv Ascensori, il 9 maggio, così come annunciato nelle scorse settimane da parte dello stesso Gruppo, è avvenuto il collaudo degli stessi, rinviando la loro messa in opera a fine mese con l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Molise, previo certificato di conformità alla regola dell’arte.
Ancora una volta però S.F.I.D.A. è costretto a denunciare una situazione incresciosa che si sta verificando da tempo presso la stazione di Campobasso: la funzionalità limitata dell’ascensore presente.
Infatti, a cospetto di quelli presenti nella stazione di Termoli, funziona regolarmente, ma cosa paradossale è che esso funziona a tempo.
Spiegano Giuseppe De Luca e Giovanni Pacucci “Ci siamo recati personalmente stamane in stazione a Campobasso e abbiamo verificato con stupore che l’ascensore presente, che dovrebbe garantire quotidianamente la mobilità dei tanti passeggeri, in realtà può essere utilizzato solamente in determinate fasce orarie limitate, ossia dalle ore 6.40 alle 8.40, dalle 12.15 alle 14.15, dalle 16.20 alle 19.20, così come riportato sul cartello posto dalle Ferrovie dello Stato.
Il problema che ci poniamo e che avrebbe dovuto porsi ab origine il Gruppo, riguarda la utilizzabilità in fasce non menzionate e il disagio arrecato per i tanti che devono muoversi all’interno della stazione per accedere ai binari…
Vero è che la stazione di Campobasso ha un flusso di viaggiatori inferiore a quello di Termoli ma non per questo meno importante tale da giustificare e garantire un servizio a metà dal momento che il biglietto viene pagato integralmente e per costi pari ad altre stazioni aventi una importanza maggiore”.
Si fa presente, altresì, che l’accesso al piano stradale davanti la stazione è consentito solamente dalle rampe di scale o da una lunga salita posta al fianco della stazione stessa, con notevole pregiudizio a persone anziane, disabili, donne con bambini al seguito.
“Ancora una volta siamo costretti a denunciare questa situazione di disagio nella nostra Regione che troppo spesso pone la sua attenzione verso le problematiche politiche piuttosto che a quelle sociali distogliendo l’opinione pubblica su questioni davvero serie”, ribatte il segretario provinciale Giuseppe De Luca.
E così anche Giovanni Pacucci
“Siamo pronti a diffidare nuovamente le Ferrovie dello Stato e la Rete Ferroviaria Italiana ad intervenire con urgenza dandoci delle risposte concrete e accettabili, pena ricorso, a breve, alle Autorità preposte alla tutela dei diritti dei cittadini tutti”.
IL SEGRETARIO PROVINCIALE S.F.I.D.A.
Dr. Giuseppe De Luca
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