Di Vittorio Venditti
Questa Volta Si Cambia?
Oggi mi spingo oltre il lecito in tutti i sensi, visto che innanzitutto io non sono un giornalista, e poi, stando al benpensante di turno, dovrei evitare di impicciarmi dei fatti altrui, per evitare che si scoprano certi “Altarini”.
Siccome però sono anche un cittadino che fruisce dei servizi messi a disposizione dalla società civile e nota determinate cose, (positive o negative che siano), metto il naso e soprattutto il becco in fatti che, proprio per questo mio essere, mi riguardano e riguardano anche te che hai la pazienza di leggermi.
Tutti conosciamo il valore di chi, con il proprio Lavoro c’informa, spesso rimettendoci la vita o costringendo a farlo ai propri familiari, (com’è accaduto recentemente in Messico), com’è accaduto e purtroppo continua ad accadere nelle zone di guerra; allo stesso modo, tutti possiamo apprezzare il Fare di chi, in ambito locale, come fosse al fronte, aiuta con il proprio Lavoro a smontare pregiudizi ed altro, utili a coloro che con questi, si sono costruiti un potere il più delle volte non proprio lecito.
Quest’ultimo punto, (se mai ce ne fosse bisogno), mette in chiaro ancora una volta il fatto che se si vuole portare a termine una Missione con la M Maiuscola, non è necessario uscire da casa propria: Basta applicare il proprio Lavoro fra le mura domestiche, aiutando così innanzitutto il buon vivere di chi si ha vicino.
Allo stesso modo però, è necessario evitare l’ipocrisia di dire che tutto va bene, mettendo sotto il tappeto quella polvere che andrebbe invece spazzata per tenere pulito il pavimento di casa.
Nella fattispecie, mi riferisco a quel giornalistame, (per dirla con la nostra “Mina Vagante”), che pensa di produrre articoli rubandoli dai siti internet unitamente a foto e video e facendoli passare per farina del proprio sacco, alla faccia di quel [download id=”355″ format=”2″], (documento che ti ho rimesso in download per invitarti a leggerlo, fonte: www.odg.it), Che imporrebbe a costoro di lavorare, indagando e dando la notizia di proprio pugno.
Così accade di trovarsi a leggere giornali che mettono in bella mostra foto rubate da questo, piuttosto che da quell’altro sito, facendole passare per foto del loro archivio, quando sarebbe corretto e ben educato dichiararne la fonte, o capita di leggere articoli copiati e modificati a proprio piacimento, ai quali viene aggiunta la firma del copiatore, per farli passare per propri e farseli pagare dall’editore.
Succede poi che gente che fa tutt’altro lavoro, si inserisca in redazioni giornalistiche per presentare propri scritti in maniera gratuita, (ovviamente per raggiungere scopi che nulla hanno a che vedere con il giornalismo), tarpando così le ali a Veri Giornalisti che però, alle prime armi, grazie a questi vigliacchi, perdono quel poco di guadagno, proveniente dal loro lavoro, magari costruito sul campo e non davanti ad un computer.
In fine, (e se vogliamo questa è la vera immondizia del settore), esistono cosiddetti “Giornalisti” che io, più che tali, definirei puttane, (scusa il francesismo), che in barba ai contratti stipulati con il proprio editore, accettano “dazioni” ed altre regalie per scrivere articoli addomesticati alla bisogna.
CHE SCHIFO!
Ma L’Andazzo Può Cambiare?
Domani si vota per ricostituire gli organismi dirigenti (regionali e provinciali) di una corporazione qual è l’Ordine dei Giornalisti, ordine bellamente e disinvoltamente ereditato dal tanto vituperato Ventennio, come tutto, acquisito e fatto passare per farina del sacco che ancora ci si ostina a definire “Democrazia repubblicana d’Italia”.
Le liste sono più di una ma i blocchi sono i soliti, per cui, nonostante l’impegno della nuova generazione, dubito fortemente che si potrà fare vera pulizia, a meno di non voler arrivare a pensare di abbattere fisicamente il monolite imperante, custode di tanti valori, ma anche della sporcizia che, come accade in ogni altro ambiente, pervade anche questo mondo.
Gambatesaweb, per quel poco che può contare, fa il tifo per gli Spazzini, in cielo, in terra ed in ogni luogo.
Speriamo bene; speriamo di vincere!