Di Associazione Italiana Persone Down
L’inclusione sociale come progettualità e come sistema: ha preso il via il 21 maggio l’iniziativa “AIPD per tutti, tutti per AIPD”, realizzata con il finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Nei prossimi 12 mesi sosterrà le attività ordinarie di AIPD, con una marcia in più. Obiettivo del progetto è infatti mettere a sistema l’esperienza maturata e le attività realizzate dall’associazione, per favorire la piena inclusione delle persone con sindrome di Down, attraverso percorsi d’educazione all’autonomia, di formazione e d’inserimento lavorativo.
Progettualità, valutazione e lavoro di rete sono le tre parole d’ordine che caratterizzeranno le attività previste nel progetto. La prima è fondamentale per consolidare i servizi e renderli, appunto, non estemporanei, ma strutturali. La valutazione invece rappresenta un elemento fondamentale, una vera e propria “cultura” per assicurare efficienza ed efficacia delle azioni. Infine, il lavoro di rete si esprime da un lato nel partenariato che porterà avanti il progetto, composto da AIPD nazionale e da 18 associazioni (17 sedi territoriali e un ente affiliato ad AIPD); dall’altro nella sinergia con tutti gli altri attori coinvolti nella realizzazione delle azioni, dagli enti locali, ai servizi, ai datori di lavoro.
Cosa, chi e perché. – Le attività previste dal progetto sono accomunate dall’obiettivo d’accompagnare le persone con sindrome di Down e le loro famiglie verso la piena inclusione sociale, attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle capacità e la conoscenza delle opportunità. Di seguito i principali servizi, tutti già positivamente sperimentati da AIPD e dai suoi 18 partner:
CONSULENZA SOCIO-ASSISTENZIALE E LEGALE. È un servizio gratuito (raggiungibile telefonicamente e via e-mail) che risponde a richieste che riguardano tutti gli aspetti legati alla sindrome di Down, con particolare attenzione a quelli assistenziali e di tutela. Nell’ambito del Telefono è attivo il Servizio di Consulenza Legale che fornisce consulenza gratuita su questioni legali, patrimoniali, fiscali.
SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA. Assicura informazione e consulenza specialistica riguardo alle tematiche inerenti all’inclusione scolastica, sia dal punto di vista legale che dal punto di vista psico-pedagogico.
SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE LAVORATIVA. Offre consulenza ad aziende, adulti con la sindrome di Down e famiglie, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
PERCORSI DI EDUCAZIONE ALL’AUTONOMIA E ALLA VITA INDIPENDENTE. Coordinati a livello nazionale, si svolgono all’interno delle Sezioni locali e coinvolgono in diverse attività sul territorio preadolescenti (9-14 anni), giovani (15-22 anni), adulti (18-24 anni), senior (oltre i 25 anni).
PROGETTAZIONE INTERNA, NAZIONALE E INTERNAZIONALE. AIPD e i suoi partner hanno realizzato oltre 40 progetti finanziati dalla Commissione UE, nel campo degli scambi giovanili, della cittadinanza attiva, dell’esercizio dei diritti politici e dell’inclusione sociale e lavorativa. Con l’iniziativa proseguirà nel suo lavoro, con una particolare attenzione alla formazione e nel sostenere le sedi locali nella presentazione di proposte a loro titolarità.
COMUNICAZIONE. Il progetto prevede anche un’assidua attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione, attraverso campagne periodiche e canali dedicati, allo scopo di costruire e diffondere l’immagine delle persone con sindrome di Down come soggetti protagonisti e risorsa utile per l’intera società.
Dichiara Gianfranco Salbini, presidente nazionale di AIPD: “Questo progetto ci offre la preziosa opportunità di ripensare i nostri servizi e le nostre attività, in una chiave progettuale e strutturale. Come spesso accade nel lavoro sociale, quello che si fa è frutto di buone, ottime intuizioni che si trasformano in progetti e danno buoni risultati. L’urgenza del creare e offrire risposte ai bisogni rischia di impedire di trasformare le azioni in buone prassi, su cui aprire una riflessione e un confronto. Ora, grazie a questo progetto, abbiamo la possibilità di compiere questo passaggio fondamentale, trasformando le attività in servizi strutturali che possono essere diffusi ed esportati, per promuovere l’inclusione sociale su tutto il territorio nazionale. Siamo sicuri che da una buona progettazione sociale, possano nascere buone politiche sociali, alle quali speriamo di poter oggi contribuire, mettendo a sistema la nostra esperienza di oltre 40 anni e rendendola patrimonio condiviso. Ringrazio i 18 partner territoriali di AIPD e le organizzazioni che hanno collaborato a titolo gratuito. Questo progetto rappresenta una testimonianza del nostro impegno condiviso e della forza della collaborazione per costruire una società più inclusiva e accogliente per tutti. Insieme possiamo fare la differenza”.