Giornata Mondiale Delle Comunicazioni Sociali A Campobasso
9 Maggio 2013
Prima Edizione Del Concorso “La Scuola Si Fa Impresa”
10 Maggio 2013
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GAMBATESA: A Quando La Disinfestazione?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Timea

Lo Scarica Barile: Anche Questo Da Raschiare Per La Vergogna?

Aggiungendo problema a problemi, oggi tocchiamo qualcosa di veramente vergognoso, se si pensi che forse, cinquant’anni fa, in tempi nei quali l’igiene non era la prima cosa da considerare, si stava meglio e si era più tutelati.

Che è successo ora?
(Dirà il benpensante di turno!)
Ora te lo dico:

Lago Di Occhito, del 1 aprile 2013

Come detto già a suo tempo, prima della costruzione del Lago Di Occhito, il nostro ambiente era sicuramente più secco e di conseguenza meno ospitale per certe forme di natura, più reali presso l’agro pontino; negli anni trenta, ci fu chi pensò di bonificare quelle pianure, anche per debellare la malaria, presente in quelle zone.
Superato il tanto vituperato regime, altri politici, per qualcuno dei santi, hanno pensato bene di ripercorrere la strada al contrario: Non però là dove i “cattivi” di prima avevano bonificato, ma nel più remissivo e leccapiedi Molise.
Questa modifica del nostro ambiente, se ha portati benefici gratuiti a terzi, ha lasciati i danni a noi che viviamo in zona e masochisticamente ancora pensiamo di avere voce in capitolo, magari andando ad avallare con ciò che resta del nostro voto, i capricci di quello, piuttosto che di quell’altro affamato di turno.

Risultato:

Da sempre, se c’è umidità, ci sono anche insetti più o meno nocivi per l’uomo e la natura circostante, che prolificano come se avessero un I: N: P: S. Da sostenere.

Risultato Della Nidificazione, del 28 marzo 2011

Uccello Morto, del 11 aprile 2012

Cassonetto Casa Famiglia Vuoto E Immondizia Per Terra, del 26 marzo 2013

risultato Della Nidificazione, del 13 aprile 2013

I Resti Del Piccione, del 13 aprile 2013

Cassonetto Di Via Nazionale Sannitica, del 26 aprile 2013

Qualcuno, magari per diminuire le proprie responsabilità, potrebbe addossare l’invasione di questi insetti all’inciviltà di chi poi istiga il nostro fotografo a violare la privacy dei cassonetti; io, da quel cattivo che sono, dopo aver per l’ennesima volta condannato lo scempio irreversibile creato dalla diga di cui sopra, mi accingo a giudicare (emettendo uguale sentenza) allo stesso modo tutti coloro che, (in vario modo e a vario titolo), hanno la responsabilità del non frenare tal proliferare, fastidio che se ancora non riporta la malaria in Italia ed in particolare nelle nostre zone, è solo per la fortuna sfacciata che questi delinquenti hanno.

Ma quanto potrà durare?