Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Stefano Saliola
Due spallate dei #fiorellinidacciaio spazzano le isolane
Diotallevi: «Percorso di crescita»
Ora la prospettiva è la sfida con le venete del Marghera
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 52
I HAVE A TEAM RAGUSA 35
(14-10, 25-21; 46-27)
CAMPOBASSO: Trozzola 13, Del Sole, Bocchetti 18, Vitali, Moscarella Contreras 9; Giacchetti 4, Quiñonez 8, Mascia, Sammartino, Del Colle, Costato. Ne: Moffa. All.: Diotallevi.
RAGUSA: Chessari 7, Gatti 4, Mazza 2, Di Fine, Olodo 8; Salice 6, Mallo 6, Terrone 2, Grande, Cintolo. All.: Baglieri.
ARBITRI: Guercio (Ancona) ed Antimiani (Fermo).
NOTE: Progressione punteggio: 6-10 (5’), 23-10 (15’), 34-26 (15’), 52-31 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 21 (52-31); Ragusa 4 (6-10).
La Molisana Magnolia vince anche il match di ritorno e guadagna l’accesso al concentramento due nel quale giocherà contro le Giants Marghera con prima all’Arena e ritorno in Veneto, step che in caso di passaggio del turno porterebbe alla finalissima per staccare il biglietto verso l’A2, passo nel quale la sfida sarebbe contro una tra Torino e Canegrate.
BOTTA E RISPOSTA Forti del successo di nove (63-54) al PalaMinardi di Ragusa, di fronte alle under dell’I have a team le rossoblù abbriviano la contesa con qualche alto e basso di troppo con le ragusane che vanno sul +4 del 6-10. Da qui però parte una riscossa che porta ad un primo break di 8-0 con cui il quintetto di coach Diotallevi chiude il quarto (14-10).
STRAPPO E ZONA Il break dei #fiorellinidacciaio prosegue e a cavallo tra primo e secondo periodo si sostanzia in un 17-0 che vale il +13 (23-10) che porta le iblee a rifugiarsi in un time-out uscendone con un campionario di zona (una 3-2 adattata in 2-3, poi zone press con un 2-1-1 ed altre varianti per mandare in confusione le proprie avversarie). La mossa sortisce l’effetto sperato perché, all’intervallo lungo, il gap resta ancorato alle quattro lunghezze (25-21).
CAMBIO DI PASSO Al rientro dagli spogliatoi però, le campobassane serrano a doppia mandata la difesa e riescono ad essere molto efficaci in attacco arrivando a mettere a segno un parziale di 10-1 tra 25’ e 30’ che le porta sul +19 del 46-27.
GARBAGE TIME Il vantaggio aumenta e tocca i sette possessi pieni del +21 in due circostanze e da quel momento è attesa dell’ultima sirena per un prolungato garbage time in cui c’è spazio per le più piccole Sammartino, Del Colle e Costato.
PAROLA DI COACH Al termine, per coach Gabriele Diotallevi, l’analisi complessiva è quella di chi mette in vista l’andamento alterno di una contesa su cui «sono pesati anche i nove punti di vantaggio che avevamo dall’andata. Quando abbiamo alzato i nostri ritmi e difeso come sappiamo abbiamo preso il break. Di fronte abbiamo avuto poi un bel catalogo di zona, ma questo può essere esclusivamente utile per la crescita delle ragazze. Dobbiamo mantenere alto più a lungo il livello d’attenzione perché quando ci riesce creiamo difficoltà alle nostre avversarie, visto che come ci siamo detti nello spogliatoio, ci possono essere frangenti con difficoltà in attacco, ma occorre essere sempre ben presenti in difesa non calando l’attenzione».
NUOVO STEP Ora in casa rossoblù si potrà pensare all’incrocio di concentramento con Marghera per la semifinale. «Valuteremo in settimana ulteriori dettagli su di loro – spiega Diotallevi –, considerando che nomi alla mano, è Torino la grande favorita per esperienza del roster. Da parte nostra, proveremo ad avvantaggiarci nel primo match e poi penseremo al confronto d ritorno».