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OMAGGIO ALL’UNICO

Di Mario Ricca E Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet

PADRE GIULIO: CI MANCHERAI!

Giulio Andreotti

La politica, quella con la p maiuscola, se ne è andata alle dodici e venticinque di ieri, insieme al suo massimo esponente, colui che nel bene e nel male l’ha magistralmente rappresentata.

Lo spessore di Giulio Andreotti è inopinabile, la capacità di amministrare tenendo in mano le redini di questo Paese disgraziato ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo, riconoscimenti non solamente postumi.

Spesso, colui che definire Sommo Politico è poco, è stato associato al malaffare, come se il malaffare non facesse parte del pacchetto che comprende il potere, indipendentemente dall’involucro che lo riveste.

Noi siamo convinti del fatto che la politica sia sangue e merda e che avere a che fare con la Mafia, sia stato utile alla causa di chi doveva liberare l’Italia dal Fascismo alla fine della guerra e successivamente necessario per ripagare chi ha favorito la liberazione, così, come siamo convinti che il sottobanco messo in atto da Padre Giulio nei primi anni settanta, cosa che ci ha portato petrolio a buon mercato alla faccia degli americani e con il placet degli sceicchi arabi, sia stato un ottimo modo di far politica, mangiando e facendo mangiare, cosa che oggi, da moralisti e politicanti di quarta scelta, viene definita “Assurdità”, forse per quell’innata invidia nei confronti di cotanto Maestro, riassumibile nella nota frase: “Il Potere logora chi non ce l’ha”.

Piaccia o no, il compromesso è la base su cui si fonda la politica reale, fatta di scambi, trattative, favori in cambio di consenso.
Per questo, le assoluzioni ad Andreotti, erano dovute perché quei forcaioli togati in cerca di gloria, sarebbero dovuti essere più cauti e realisti prima di portare in giudizio il Senatore a vita.

Dopo quel fallimento, la casta togata palermitana ha cercato qualche patetica rivincita, come se si giocasse una partita a biliardo in qualche oratorio padano, visto che la trattativa Stato Mafia è la scoperta dell’acqua calda.

Questi procedimenti che giustamente finirànno nel nulla, sono stati utili a personaggi discutibili come il signor Ingroia, giudicato comunque dall’elettorato che non è caduto nella trappola come quando ha mandato in Parlamento il signor Di Pietro, o il signor Grasso, ora nei panni di chi, “da condannare”, utilizzò la politica per sé, in tutti i sensi e consensi.

La capacità di quella classe politica e di personaggi come PADRE GIULIO, di mediare in Italia con missini e comunisti e all’estero con Americani e Sovietici, ha portato il nostro Paese da una situazione post bellica disastrosa ai vertici dell’economia mondiale.
Una politica quella che ieri ci ha lasciati, capace di servirsi del popolo servendolo, arte lontana dall’attuale gestione della cosa pubblica.

Spesso ci siamo chiesti come mai i politicanti di oggi hanno permesso al popolino di tirare la testa fuori dal sacco, cosa che con geni come Padre giulio, Craxi, e finanche Berlinguer, se è accaduta, ciò è dovuto a calcoli ben precisi, messi in pratica da geni che sapevano quel che facevano, ovviamente per far cambiare tutto senza che nulla cambiasse.

Ma è solamente questione di persone o è il contesto storico che incide in maniera determinante?
Cerchiamo di spiegarci meglio.

Se i Padri Costituenti si trovassero a governarci adesso, farebbero schifo come gli attuali Governanti e se questi ultimi si fossero trovati nelle condizioni di dover partire da zero come i loro predecessori: Sarebbero riusciti a guadagnarsi il rispetto da parte della popolazione?

Noi crediamo che la politica sia lo specchio del Paese e che se è peggiorata negli anni, lo ha fatto di pari passo con quel popolame che la giudica con eccessiva severità essendone italiettanamente degna!
Per questo, presente o passato, Padre giulio è estraneo ad ogni paragone, avendo dimostrato che la politica, in ogni tempo, è sempre quella, al di là di umori passeggeri e interessi di parte che se oggi si scontrano fra loro, è proprio per la mancanza di un Nocchiero del calibro di colui che ci ha lasciati per andare da Dio e chiedere a quest’ultimo se per caso avesse bisogno del cambio al governo dell’universo.

Sì, perché Padre Giulio è sempre disponibile!