Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Luigi Farina
Ancora out Boraldo
Diotallevi: «Una gara con ulteriori difficoltà. Sarà prioritario limitare i loro pick ‘n roll»
Un primo maggio all’opera per le junior La Molisana Magnolia Campobasso. Davanti a sé, i #fiorellinidacciaio avranno la trasferta al PalaZauli di Battipaglia che per la base under 19 del gruppo rievoca i dolci ricordi dello scudetto di categoria conquistato nell’ultima settimana di marzo. Stavolta però, con palla a due alle ore 20.30 ed arbitri designati i partenopei Marcello Gerardo Del Gaudio ed Alessandro Gensini, il confronto sulle assi del parquet battipagliese varrà gara due della serie di finale per il terzo posto contro il New Basket Agropoli Paestum nel torneo di B. Dalla loro, le rossoblù – forti dell’exploit ottenuto sabato scorso in gara uno – si sono garantite la certezza di poter riportare la contesa davanti al pubblico amico dell’Arena, ma potrebbero chiudere la serie già in questa circostanza. Di fronte ci sarà il gruppo under 19 del Battipaglia di A1 con cui proprio le giovani magnolie si sono incrociate, centrando un sostanzioso successo, in occasione della recente semifinale per il titolo tricolore di categoria.
MAGGIORI DIFFICOLTÀ Dalla sua, come d’abitudine, il tecnico delle rossoblù Gabriele Diotallevi sceglie di sposare una linea all’insegna dell’estremo pragmatismo alla vigilia.
«Sarà ancora più intricata di gara uno – discetta – e da parte nostra sarà prioritario difendere sui loro pick ‘n roll. In questa fase d’avvicinamento, abbiamo visto anche qualche altro aspetto. La vicinanza tra le gare non consente chissà quali stravolgimenti tattici, ma qualche aggiustamento e soprattutto puntare a fare meglio le nostre cose potranno essere determinanti».
ROTAZIONI CON L’A1 Con Boraldo ancora ai box e Giacchetti e Quiñonez certe di convocazione per il quasi contemporaneo impegno della gara tre dei quarti di finale playoff dell’A1 contro la Geas Sesto San Giovanni, occorrerà stabilire chi andrà a completare il lotto delle dieci presenti all’Arena.
Dal punto di vista fisico, nel complesso il gruppo è in buone condizioni con la sola Trozzola che lamenta un po’ d’affaticamento muscolare, rientrato però pienamente nelle ultime ore.
SENSAZIONI SPARSE Nello specifico, per il trainer delle campobassane «il grado di difficoltà aumenterà, tanto più disimpegnandoci in esterna su un parquet la cui durezza dei ferri ben conosciamo. Dovremo scendere in campo come se non ci fosse stato il successo in gara uno, prestando, come avviene nei playoff, grande attenzione ai particolari, nella consapevolezza che memori di quanto avvenuto sabato, senz’altro troveremo qualche loro adattamento su Moscarella.
Con certezza, sapere nella peggiore delle ipotesi di poter ritornare all’Arena e giocarci eventualmente in quella circostanza il tutto per tutto ha per noi un significato di non poco conto».
TEST COMPLESSIVI Del resto, poter arrivare alle fasi nazionali per il salto in A2, garantirebbe da un minimo di due (le sfide con l’I hava a team Ragusa, formazione junior della Virtus Eirene di A1 con andata in Sicilia il 12 maggio) ad un massimo di sei partite per il gruppo, così anche da testare ulteriormente quattro degli elementi del roster dell’under 17 (Giacchetti, Mascia, Moscarella e Rizzo) che poi a fine maggio saranno impegnati a Roseto degli Abruzzi per le finali di categoria col resto del gruppo rossoblù.
«Con equilibrio – chiosa Diotallevi – cercheremo di portare avanti tutte le esigenze ed arrivare pronti anche a quest’appuntamento».