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BASKET, A1 FEMMINILE. ALL OR NOTHING ALL’ARENA NELLA DECISIVA GARA TRE

Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla

Un referto rosa garantirebbe la storica qualificazione alle semifinali
Sabatelli: «Tanti fattori in lizza, prioritario il controllo degli errori»

Magnolia Campobasso

Una primizia: una possibile nuova e meravigliosa pagina di storia. Il tutto in quaranta minuti effettivi o magari anche qualcosa in più, come capitato in gara uno. La Molisana Magnolia Campobasso, per la prima volta nelle sue quattro stagioni di A1, scende sul parquet per affrontare la decisiva gara tre della serie contro Geas Sesto San Giovanni, potendo contare sull’atmosfera dell’Arena. Per i #fioridacciaio uscire dall’impianto di casa con un referto rosa significherebbe avanzare in semifinale, regalando loro la serie contro la Reyer Venezia per scrivere così una pagina bellissima nella giovanissima storia del sodalizio.

Dedic e capitan Trimboli

GRUPPO ALL’OPERA Le rossoblù sono tornate in palestra già ieri sera per preparare al meglio la contesa.

«Stiamo cercando di definire tutti gli ulteriori dettagli – spiega alla vigilia coach Mimmo Sabatelli – per provare a passare il turno. Non sarà semplice però perché le due gare precedenti hanno testimoniato un fortissimo equilibrio nella serie e non credo che il terzo episodio possa sfuggire al refrain. Da parte nostra, c’è ed è forte la volontà di proseguire su questo percorso e di continuare a sognare».

FATTORE CAMPO CONTRO Al momento, una costante di queste sfide tra magnolie e geassine è quella dell’inesistenza del fattore campo e del grande spot per il basket femminile offerto.

«Gara uno s’è chiusa dopo due overtime, gara due è stata conclusa dal buzzer-beater di Martina (Kacerik, ndr). Non sono mancate le sensazioni forti, il che è un bel riscontro per il pubblico e motivo però di grande tensione per chi è in campo. Ovviamente le sensazioni si giustappongono a seconda dei risultati, ma sarà un’altra battaglia: una sfida da dentro o fuori».

DETTAGLIO ROTAZIONI Domenica, al PalaNat, Sabatelli ha lavorato su di una base di sole sette rotazioni. «Ho ritenuta opportuna questa base per una gara delicata come quella, ma in questo match ci sarà bisogno di tutte e lavoreremo anche sull’aspetto della profondità».

La pivot Kunaiyi

MARGINAL GAIN Un particolare ulteriore è anche quello della sorte. In gara uno sono stati almeno tre i canestri fortunosi (uno di Trucco, gli altri due di Dotto) delle lombarde, in gara due la dea bendata ha armata la mano della preghiera di Kacerik allo scadere della contesa.

«Per vincere – riconosce ancora Sabatelli – serve un mix di fattori; tra questi la necessità di commettere meno errori possibili per provare a scrivere un nuovo capitolo sostanzioso del nostro percorso e per dare ulteriore ribalta ad un gruppo incredibile che merita davvero tanto e che ha costruita la sua essenza in un torneo davvero superlativo che ha permesso loro ora di potersi fiondare su una partita come questa, dal fascino indiscutibile». errori nei momenti decisivi perché finiscono per venire pagati a caro prezzo».

FISCHIETTI E STREAMING Con palla a due alle ore 20 – sarà l’ultimo match in ordine cronologico di questa fase – ed esclusiva diretta su Lbftv, la sfida tra i #fioridacciaio e le lombarde, sarà diretta da una terna arbitrale composta dal ciociaro Gianluca Gagliardi, dall’agrigentino Roberto Radaelli e dal livornese Stefano Ursi.