Di Giuseppe Bortone
Domenica 28 aprile (ore 22:00 – ingresso gratuito) la cantautrice Cristiana Verardo sarà in concerto al Dumb di Pistoia (via della Torre nr. 32).
Cristiana Verardo, vincitrice di Musicultura 2023 e del Premio Bianca d’Aponte 2019, è una cantautrice e chitarrista salentina classe 1990. Domenica 28 aprile salirà sul palco del Dumb in solo, uno spettacolo voce e chitarra per cantare i brani originali tratti dai suoi primi due album (“Maledetti ritornelli” e “La mia voce”) che narrano storie, sviluppano pensieri e ridanno dignità a sentimenti spesso sfacciatamente nascosti. Tra una canzone e l’altra ci sono parole, ricordi, pensieri da condividere che aiutano ad avvicinare il pubblico all’artista come solo la musica dal vivo sa fare con la sua immediatezza, unicità, intensità. Il concerto di Cristiana Verardo è un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle sue canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando l’autenticità dell’esistenza e le passioni che l’attraversano: l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, per andare oltre quei “maledetti ritornelli”, oltre le apparenze.
Inoltre in apertura al concerto della cantautrice pugliese è prevista l’esibizione di Eva, talentuosa cantante toscana.
Le scelte stilistiche e compositive di Cristiana Verardo s’inseriscono nel percorso della musica italiana d’autore. Dalle sue produzioni emerge la sensibilità verso tematiche sociali e un punto di vista tenace sulla realtà, in lotta contro la perdurante disparità di genere e contro ogni forma di prevaricazione. Nel progetto grafico dell’album Maledetti Ritornelli è rappresentata la sagoma di un assorbente, un gesto di protesta verso la “tampon tax”; “Non potevo saperlo” – brano con cui vince il Premio d’Aponte, è un’invettiva anti-mafia di una figlia contro il padre. Le sue canzoni sono un “megafono” per vite semplici eppure uniche e raccontano di un tempo vissuto sul filo dei sentimenti tra le memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro.