Di Antonella Iammarino
Presentato ieri mattina a Campobasso il progetto “Libreria sfusa”, la cultura del libro portata nelle aree interne del nostro territorio, realizzato da Legacoop Molise, con una rete di cooperative ed istituzioni nell’area del Fortore molisano. Paesi pilota di questa azione culturale realizzata dalle cooperative Just Mò e Risguardi, sono Pietracatella, Monacilioni e Tufara, dove sono stati attivati spazi di lettura e di eventi e dove sono attivi i “Librai di comunità”, figure guida per avvicinarsi al magico mondo del libro.
Un intervento spiegato in ogni dettaglio da tutti i protagonisti: erano presenti, oltre alla presidente Chiara Iosue e alle cooperative coinvolte, Elena Torri e Fausto Sacchelli (in rappresentanza degli sponsor) e il vice presidente vicario Legacoop Nazionale Attilio D’Adda che ha sottolineato quanto sia importante andare a cercare le periferie per dialogare con esse davanti ad un libro, per trovare risposte, per coltivare coraggiosamente idee e costruire insieme il futuro. Presenti anche i sindaci dei paesi coinvolti e il Gal Molise verso il 2000 che supporta Legacoop nell’attivazione di progetti di sviluppo territoriale.
Le periferie sono dappertutto, ha detto D’Adda in una riflessione volta a sottolineare l’alto valore qualitativo della Libreria Sfusa. Ha ricordato ancora che il nostro Paese è tutta un’area interna: in luoghi come il Molise ci sono i piccoli centri a rischio spopolamento, attorno alle grandi città ci sono le aree suburbane spesso dimenticate dai grandi flussi culturali.
L’augurio generale agli attori del progetto è stato dunque d’ampliare il raggio d’azione non solo in tutta la regione, ma anche in altre zone d’Italia.
Arrivare a tutti, non solo a chi già legge, accompagnare le nuove generazioni nella riscoperta di uno strumento strategico ed appassionante è stato il desiderio espresso da Nella Rescigno di Just Mò e Ilaria Gallace di Risguardi.
Questo tipo di sensibilizzazione si può fare con un libro, ma non con il solo acquisto che online è semplice e veloce. Ci vogliono il rapporto personale, il dialogo, l’incontro. Il libro può diventare un’arma potente per la conquista di una crescita culturale e civile.