Di Stefano Saliola
Di Stefano: “Un orgoglio poter giocare in casa, proveremo a fare il massimo per ripagare la fiducia”
La selezione di calcio a 5 del Cus Molise giocherà in casa la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari e potrà contare quindi anche sul sostegno dei propri tifosi.
“Sarà una grande emozione al di là del risultato tecnico – argomenta il selezionatore Antonio Di Stefano –. Poter affrontare una manifestazione così importante con il favore del campo, regala sempre stimoli particolari. Chiaramente andremo ad incontrare le migliori squadre universitarie di questa disciplina, si prevede un torneo di grande livello del quale siamo orgogliosi di poter far parte”.
Storicamente il calcio a 5 ha regalate sempre delle belle soddisfazioni in questa competizione al Cus Molise e all’Unimol. Dove si potrà arrivare?
“Posso dire che ce la metteremo tutta per regalare al Cus e al nostro ateneo che ci onoriamo di rappresentare, il miglior risultato possibile. Ci saranno tante squadre di grande valore, esperienza e tradizione, ma noi non saremo da meno. Cercheremo di portare a casa un bel risultato”.
Nella fase finale di quest’anno sarà allenatore e anche organizzatore dell’evento insieme al Cus Molise.
“Come Cus Molise stiamo lavorando per cercare di mettere su un evento di livello così come è successo anche nel 2018. Chiaramente parliamo di una kermesse itinerante che coinvolge tutto il Molise. Con l’aiuto e il supporto di tutti cercheremo di regalare a chi verrà nella nostra regione giornate all’insegna del divertimento e del sano agonismo. Questi eventi servono anche per favorire la socializzazione e il confronto fra tutti i Cus d’Italia che parteciperanno alla manifestazione. Per quanto concerne l’aspetto tecnico, guido un gruppo di ragazzi che mettono passione ed entusiasmo in quello che fanno e sono convinto che potranno togliersi delle belle soddisfazioni in questa kermesse. Colgo l’occasione per ringraziare chi ha riposta fiducia in noi dandoci la possibilità di giocare la fase finale dei Cnu in casa. L’auspicio è quello di riuscire a ripagarla sul campo”.
Torniamo all’aspetto prettamente tecnico: che torneo si aspetta?
“Senza ombra di dubbio difficile. Il livello tecnico della competizione si preannuncia elevato e questo renderà ogni gara a suo modo complicata. Ogni selezione cercherà d’allestire rose competitive puntando sui giocatori migliori. Ci sarà da lottare a denti stretti su ogni pallone, ma ci faremo trovare pronti”.