Di Ouday Ramadan
ATTACCO IRANIANO
Il 14 aprile il Mondo ha assistito in diretta alla risposta della Repubblica Islamica dell’Iran allo Stato israeliano in segno di rappresaglia all’attacco che quest’ultimo ha portato a termine sul Consolato Iraniano a Damasco.
Apriti cielo, gli analisti e gli strateghi politici occidentali hanno cercato di sminuire l’entità dell’attacco, adottando la narrativa ufficiale israeliana di aver intercettato il 99% dei missili iraniani.
Ancora una volta il mainstream occidentale chiude gli occhi e narra un’altra menzogna. E’ stato così in Siria, in Libia, in Iraq ed in Russia, mentire e poi stramentire.
Ma veniamo al fatto. L’Iran ha lanciato 185 Droni Kamikaze, 36 missili di crociera e 110 missili balistici impegnando il sistema difensivo d’Israele, Usa, Francia e Gran Bretagna, fino a sopraffarlo totalmente. Quest’impegno è costato allo stato ebraico circa un miliardo e mezzo di dollari nell’arco di due ore.
Quello che non raccontano i media occidentali è che ben sette missili strategici hanno raggiunti gli obiettivi prefissati, colpendo duramente la base militare aerea di Ramon che è stata adoperata per l’attacco israeliano al consolato iraniano di Damasco.
Il 14 aprile la rappresaglia iraniana contro lo stato ebraico segna ufficialmente l’emancipazione della Repubblica Islamica dell’Iran da semplice potenza regionale a potenza di calibro internazionale, facendola sedere in prima fila fra le potenze mondiali.
Per concludere, quella notte ha raggiunto un altro obiettivo più serio: dopo sei mesi di massacri, per la prima volta i bambini di Gaza non hanno udito i rombi dei caccia israeliani.