Di Associazione Italiana Persone Down
È stato approvato ieri in Consiglio dei Ministri l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021). Questo definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure d’accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato.
“Il nuovo decreto è un passo avanti importante verso una società più inclusiva e attenta ai diritti di chi vive con una disabilità – commenta Gianfranco Salbini presidente di Aipd nazionale -. Con l’introduzione del Progetto di vita su misura per ogni persona e con un sistema di valutazione dell’invalidità più semplice, stiamo promuovendo maggiore indipendenza e partecipazione nella vita di tutti i giorni”. Poi aggiunge: “L’abbandono dei termini ‘handicappato’ e ‘portatore di Handicap’ non è solo un fatto linguistico, ma rappresenta un vero e proprio cambio di mentalità. Mettiamo al primo posto la dignità e il valore unico di ogni persona con disabilità. Dobbiamo essere consapevoli di quanto sia importante scegliere sempre parole che rispettino e includano tutti, come indicato dalle linee guida della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”. Per quanto riguarda le associazioni e gli enti coinvolti in questo cambiamento, “è cruciale che ci sia una formazione intensiva e diffusa tra tutti gli enti e le organizzazioni coinvolti – aggiunge Salbini -. Tutti devono essere pronti e informati per rendere questa nuova visione una realtà a partire dal 2025. Questa riforma è una grande occasione per le persone con disabilità, le loro famiglie e per l’intera comunità – conclude -. Dobbiamo passare da un approccio assistenzialistico a un metodo di lavoro che valorizzi davvero ogni individuo, rispettandone ambizioni e scelte. Anche se la strada è ancora lunga, con determinazione e impegno possiamo costruire un percorso di vita pieno di dignità per tutti. Siamo pronti per metterci al lavoro”.