Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Mercoledì gara 2 all’Arena
Eventuale bella il 21 in Campania
Dubbi legati alle condizioni fisiche di Moscarella e Rizzo
Coach Diotallevi: «Limitare il loro contropiede»
Un nuovo step – stavolta tipico dei playoff – con la certezza, qualsiasi sia il finale, d’avere un’ulteriore serie: per il primato finale o la seconda posizione in caso di successo, per la terza piazza – l’ultima utile per il percorso nelle fasi nazionali per l’approdo in A2 – in caso di sconfitta. Il gruppo junior (l’under 19 tricolore a Battipaglia, ma anche buona parte del roster under 17) La Molisana Magnolia Campobasso si proietta sulla serie di semifinali del torneo di serie B con Campania, Puglia, Basilicata e Calabria che andrà ad opporre le rossoblù alla Virtus Ariano Irpino (formazione imbattuta in campionato) ed incrocio che nella storia rossoblù, richiama alla mente la saga della stagione di A2 2019/20 – affermazioni esaltanti, all’epoca, sia al PalaVazzieri che al PalaCardito – quella del salto in A1.
Sarà proprio l’impianto delle irpine ad inaugurare la serie domani pomeriggio – palla a due alle ore 18.30, arbitri i partenopei Francesco Perretti e Lorenzo Romano – con gara due mercoledì 17 all’Arena (ore 20.30) ed eventuale bella sempre in Campania domenica 21 alle ore 18.30.
INCERTEZZE SETTIMANALI Così come in altre circostanze, complice la contemporaneità con il match della prima squadra di A1 con diversi elementi parte integrante anche di quel roster, il coach dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi dovrà giostrare a livello d’equilibrismi la situazione in questa circostanza, dovendo fare i conti anche con qualche acciacco fisico da gestire: nello specifico quelli di Alessandra Rizzo (arrivato in settimana durante un’amichevole in ‘famiglia’ con l’under 15 della Cestistica Campobasso,) e della colombiana Marta Moscarella (che prosegue nel percorso di terapia dopo la noia patita nella finale dell’under 19 a Battipaglia contro Costa Masnaga). Il tutto in un programma in cui c’è grande attenzione anche per le finali nazionali under 17 dell’ultima settimana di maggio a Roseto degli Abruzzi, dove andrà un gruppo con molti elementi nuovi rispetto a quelli che hanno conquistato il tricolore lo scorso anno a Pordenone, squadra che ha centrato il successo nel torneo interregionale con l’Abruzzo e che ha nel quartetto Giacchetti-Mascia-Moscarella-Rizzo il proprio riferimento.
«Non disputando più gare da fine febbraio – spiega lo stesso trainer Diotallevi – stiamo definendo di fare uno scrimmage a settimana, il che, in considerazione anche degli impegni di alcuni elementi con la prima squadra e del calendario playoff, finisce per inserire poi nei possibili incroci anche gli allenamenti del gruppo di cadetteria. Vedremo ora anche i responsi che ci arriveranno dallo staff medico sui fronti Moscarella e Rizzo e ovviamente, come sempre, andremo a fare di necessità virtù».
SUL VERSANTE OPPOSTO Di fronte a sé le magnolie troveranno una squadra che ha lasciata andare via – in corso d’opera – la pivot francese Lemongang, ma che ha finito per giovarne a livello tattico utilizzando Guilavogui (tanta esperienza in A2 tra Savona, Virtus Cagliari, Livorno e Bolzano e dieci presenze in A1 a Vigarano) nello spot di cinque ed avendo grande sostanza dalle proprie migliori realizzatrici: le esterne Tsiubyk, l’ucraina nel giro della nazionale 3×3 del suo paese decisiva con i sette punti finali dei suoi quattordici complessivi nel match d’andata della prima fase perso dalle rossoblù per 69-62 in Campania e Moretti, top scorer del gruppo e capace di una performance da ben 43 punti all’Arena in occasione del confronto di ritorno, centrato per 70-56 dalle irpine.
«L’allenamento della vigilia – aggiunge Diotallevi – ci darà le ultime indicazioni, ma con certezza, troveremo di fronte una squadra molto più simile a noi a livello di fisicità».
Circa il calendario serrato dei playoff invece per il tecnico «con un gruppo abituato a tanti impegni e che ha vissuto cinque gare di peso in altrettanti giorni nelle finali nazionali a Battipaglia, questo è sostanzialmente uno standard per gare che a livello d’esperienza e sostanza, sono senz’altro particolarmente utili per la crescita, tecnica ed umana, di ognuna di loro».
PIANO PARTITA Chiarezza, nei pensieri dell’allenatore capitolino, c’è anche sul fronte strettamente tattico. «Le irpine – rammenta – sono brave a cercare il contropiede. Pertanto sarà importante limitare la loro volontà di corsa e cercare di subire il meno possibile dalle loro transizioni. Un’attenzione particolare, ovviamente, dovrà essere data alle loro tiratrici, giocatrici di tipologia differente, cercando di non farle andare in ritmo, il che vuol dire, da parte nostra, fare le scelte più sensate possibili in attacco per non attivare il loro contropiede ed andare sempre forti a rimbalzo».