Di Luca Giordano
Come da tradizione venafrana, il martedì che segue il lunedì di pasquetta è il giorno del ‘cummit’ (convito), ovvero una scampagnata nel verde del campagliene tra gli ulivi secolari posti dietro la cattedrale cittadina.
La ‘pasquetta venafrana’ ha origini antiche. Intere famiglie del posto ‘allungavano’ i giorni di festa pasquale recandosi in massa nella zona alta del paese, dove tutti insieme si condivideva buon cibo di casa (spesso erano le rimanenze delle pietanze del giorno prima), con sullo sfondo canzoni e giochi popolari, oggi ormai perduti nel tempo.
I giovani venafrani (sicuramente in minor numero rispetto alle generazioni passate) provano a non interrompere questa antica usanza del territorio che è un momento di buona socializzazione.