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Mala Pasqua A Chi La Merita

Di Vittorio Venditti

E… Per Tutti Gli Altri?

Con Qualche Variazione. – La giornata dedicata alla resurrezione, dalle presenti pagine serve proprio a farsi giustizia in maniera autarchica, atteso che a quella terrena, eterna, si possa contrapporre solo la giustizia divina, forse più veloce e non vengono rimessi link al tema per carità cristiana.

Gesù Crocifisso

Oggi dovrebbe essere la ‘giornata dei buonisti’, approfittando della ‘resurrezione’ di chi viene utilizzato come pezza d’appoggio per la vera celebrazione: quella del Dio Danaro. Per questa testata il buonismo, a differenza dello scorso anno non verrà messo in campo, (è proprio il caso di dire), domani a proposito della monosportiva perché quella è in pausa di riflessione che si spera le porti a seguire quelle vittorie praticamente mai viste, ma comunque non ottenute a spese dei gambatesani. Si è cristiani praticanti, se innanzitutto si cerca di non far peccato con cognizione di causa e senza accampare scuse per peccare giustappunto e poi mostrare il ‘pentimento’ ristoratore, alla stessa stregua di ‘pentiti’ d’italica giustizia.

Giustizia

Ciò dovrebbe includere anche l’evitare di essere falsi per ‘partecipare’ alla farsa. E’ in quest’ottica che volendomi guadagnare il Paradiso, augurando tutto il bene possibile a chi non mi ha fatto niente di male, come da un lustro a questa parte, voglio destinare il mio pensiero a chi, più che me, di riflesso ha offeso chi mi è caro, mia madre che è davvero tale e soprattutto non è sotto processo per omicidio colposo, procedendo per l’appunto come segue:

Chiesa Cattolica, Capire La Truffa

Partendo dal Sacro. Ai componenti più o meno importanti di S. r. C. non capita perché in tema sono vaccinati, quindi si ammalano com’è capitato, ma se passassero una pessima giornata (come peccato da riparare già basterebbe l’inutile e falso tentar di ‘consolare’ chi, in tempo di pace, ingrassa simili avvoltoi), assistiti da un’intossicazione, ‘Corona’ è ormai in pensione perché sostituito da altro gioco più interessante per i burattinai, o solo un’indigestione a seguito dei loro lauti pasti, con conseguente ‘elargizione’ di ciò che avanza a questi bufali, da destinare ai ‘poverelli’ “raccomandati” di turno, come politicamente corretto impone, (con tutto il rispetto che si deve agli omonimi animali), ne sarei davvero felice.

Vladimir Putin

Già, ma oggi non siamo in pace…

carmelina genovese, Foto Ufficiale Dal Municipio, del 25 maggio 2014

Passando al Profano. Auguro tutto il male possibile a chi, scambiando la lotta politica per fonte di guadagno, non ha tenuto conto dei danni collaterali perpetrati nei confronti di terzi, comunque innocenti. Nella fattispecie: “Oggi si è concluso il processo penale che ha visto Vittorio Venditti, creatore e amministratore del blog “gambatesaweb”, imputato del reato diffamazione a mezzo internet e me persona offesa, costituita parte civile.
Sentire riecheggiare le pesanti offese rivolte alla mia persona in un’aula di Tribunale, al cospetto di tanti avvocati, è stato per me una ulteriore fonte di sofferenza, ma ho sentito anche forte la solidarietà dei colleghi, che hanno seguito la discussione con particolare attenzione. Entrando in aula ho percepito il disappunto dei presenti per la vicenda in uno alla loro vicinanza. Vittorio Venditti è stato condannato senza esitazione a tre mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione, – sto in galera da quando sono nato e nessuno potrà sospendere la pena se non Dio, quindi abbassa la cresta di viccia e rifletti prima di emettere il tuo versaccio – oltre al pagamento delle spese di costituzione di parte civile e al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede. – Danni pagati per l’acquisizione della certificazione prodotta da un tribunale che seppur poco credibile, ha rilasciati dei documenti da usare a piacimento del condannato, soldi onestamente guadagnati e versati a testa alta con la speranza che servano per le più utili medicine per il sollievo delle ‘sofferenze indicibili’ delle quali la soggetta in foto ha sofferto e che sta cercando di riversare sulla cittadinanza ad esempio mediante quanto sta accadendo per l’esazione delle bollette dell’acqua, argomento che verrà trattato a seguire, pozioni necessarie a tamponare il venir rosicata nel suo ventrame da vermi, mentre quella è ancora in vita, lunga esistenza da augurare a chi in essa deve star male per poter riflettere tra uno spasmo e l’altro. – La mia soddisfazione di oggi spero ripaghi anche quanti non hanno avuto l’energia, la forza e la possibilità di far valere i propri diretti nelle opportune sedi. – La mia soddisfazione invece sarà un po’ più concreta e diverrà reale quando chi è soddisfatta per il proprio agire, verrà sopraffatta dagli effetti generati da quanto da quella seminato. – Spero davvero che la sentenza di oggi sia di monito per quanti usano mezzi di comunicazione particolarmente efficaci, qual è internet, per offendere e infangare la reputazione di persone per bene. Sono stata vittima di una violenta azione denigratoria, frutto di quello che lo stesso autore degli scritti offensivi definisce mera “farneticazione”. Ma oggi è un bel giorno. – Perché non sai quello che riceverai mediante altri sistemi ancora più efficaci di un blog o giornale telematico che sia, non farneticazione, ma cosa estremamente seria che ti terrorizzerà non poco per la mia personale goduria al limite dell’orgasmo più spinto, atteso che nella vita chi sa agisce, chi ignora subisce! -”, è quanto proferito via facebook, (per altro, senza saper nemmeno scrivere bene il suo ‘discorso di vittoria’), da chi si è ritenuta ‘offesa’ ed ancora non sa cosa le dovrà accadere, atteso che al di là di quanto scritto negli anni precedenti, sto aspettando come un famelico avvoltoio che la ‘persona per bene’ venga condannata per l’omicidio di un uomo che nel pieno delle sue facoltà mentali, si è sacrificato per ‘obbedire’ a ciò cui avrebbe dovuto tener distanza, continuando a vivere; il tutto, non considerando gli effetti derivati da una politica messa in atto per rubare lavoro e conseguentemente dignità a chi è morto per non aver saputo, ne voluto difendersi più di quanto fatto per non farsi sopraffare nei propri diritti umani da chi umana non è. Il giorno di quella condanna, per Gambatesa, ma soprattutto per chi scrive, a differenza di quanto sputato su fessbook da chi li ha il suo ambiente di vita, per il vostro cronista non sarà ‘un bel giorno’, ma il giorno più triste per la storia del borgo nel quale chi è pregiudicato si ostina a vivere, in attesa di post giudicare chi ha contribuito e non poco alla depauperazione della vita di un paese già morto, ormai praticamente sepolto dai tempi e soprattutto dagli eventi che mostrano che anche per Pasqua, qui non si vede anima nuova, anzi, addirittura c’è stato chi ha evitato proprio di metter piede a Gambatesa, stanco della mosceria locale (e non si tratta di una sola persona), probabilmente perché dove quegli individui passano la loro vita produttiva effettivamente c’è da fare, più che dove comanda chi dichiara ‘bel giorno’ il suo non capire come si fa politica, in quanto per operare in tal senso, bisogna essere a stomaco pieno, possibilmente un po’ brilli, cosa distante anni luce da gente come chi sta rimanendo sola e non si accorge della catastrofe da lei stessa generata, considerazione che quella dovrà girare ai suoi degni compari che a colpi di corruzione et similia stanno distruggendo quanto già dichiarato inesistente dalla storia d’ogni tempo.

La soddisfazione più eclatante deriva dal fatto che in paese vi sono ‘partecipanti’ che iniziano a non partecipare più, scansando coloro che nel tentativo di acquisire posti e posticini, si sono visti spodestare in famiglia con l’allontanamento di chi ha avuta la possibilità, (non si sa, ovvero, si sa come), di prendere un treno perso da chi ora deve farsela a piedi ed a nulla vale il poter affermare che si tratti di una normalità anticristiana ormai acquisita perché altra gente che ha operato allo stesso modo, lo ha fatto a perdere in ogni senso e se Dio vuole, a breve se ne vedranno i frutti.

Tornando a bomba: “7Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.” Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai romani, cosa destinata a chiunque pensi di poter sottrarsi alla propria sorte, magari comprando chi si vende al miglior offerente: intelligenti pauca per ora perché a tempo debito verranno pubblicate registrazioni audio ed immagini sconvolgenti in tema, parola di chi col dire la verità non ha niente da perdere.

A Gambatesa A Breve Si Vota: Cosa Scrivere Il Prossimo Anno Sulla Criminalità Organizzata?