Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
E Di Vergogna Da Denunciare… Ce Ne Sarebbe Ben Altra E Più Consistente!
Oggi, se volessi, potrei scatenarmi sull’atto vergognoso del quale ricorre il tredicesimo anniversario, cosa accaduta proprio nell’ora in cui sto espettorando quest’ennesima farneticazione: quel saltare in aria del palazzo delle case popolari di via Aldo Moro di Gambatesa, episodio “aggiustato” e del quale non si deve parlare, episodio del quale parlo perché voglio vedere fino a che punto i colpevoli sanno essere così vigliacchi da non reagire.
Solo per questa feccia infatti, più che un barile, si dovrebbe raschiare una serie di silos, atteso che in molti siano i colpevoli del mio tentato omicidio, ma che loro siano stati già sconfitti dalla volontà di Dio e del diavolo che hanno deciso, almeno per ora, di non volermi con loro, lasciandomi a raschiare la coscienza di questi soggetti, posto che costoro ne abbiano una.
Oggi, se volessi, potrei tornare su uno dei miei cavalli di battaglia, quel dire sulle Strade Pericolose, argomento grazie a Dio ripreso anche ieri da mamma RAI, (che avrei piuttosto chiamata mamma DAI, visto che poi, a differenza di quanto accade per quest’inutile sito, il lavoro fatto lo paghiamo annualmente noi), con la speranza di una soluzione proposta, non con la solita fotografia dei fatti, più verosimilmente da lasciare ad inutili siti, magari gestiti da chi, tutto può essere, tranne che un giornalista.
Passiamo dunque ad esaminare l’odierna classifica, partendo da un cavallo di rincorsa che considero vergognoso se letto da chi, per colpa di rapinatori (banchieri) e loro complici (politici e non solo), non riesce più a farsi nemmeno una casa ordinariamente normale:
toBE – Inside Luxury – La casa più costosa del mondo.
Commento di Marco:
“La ‘casa’ varrà anche un miliardo di dollari, ma esteticamente fa ca..re a spruzzo!
E’ più bello il grattacielo di Termoli con vista mare/autostrada/ferrovia!”.
Commento mio:
Non sia per vanto, ma con casa mia non la cambierei nemmeno se l’indiano mi desse anche dei soldi in aggiunta.
Passando al fanalino di coda, eccoci là dove si dice che periodicamente si abbattono le strutture il cui costo di manutenzione supera il necessario per la ricostruzione, ma in questo caso non lo si vuole capire:
Il ponte è troppo basso, tir sventrati come scatoletteIl Messaggero video.
Commento di Marco:
“Ok il ponte è basso, ma considerato che la segnaletica c’è…forse sono i camionisti che hanno ‘alzato’ un po’ troppo il gomito!
C’ncion!”.
Commento mio:
Non so se sono più imbecilli i camionisti che provano a passare sotto quel ponte, chi ha progettato lo Stesso o chi ne è il proprietario pro tempore, (il sindaco della città), che si tiene un guaio del genere senza reagire.
Non è che la maestria tutta italica del “lascia correre finché non ci scappi il morto, poi versa due lacrime di coccodrillo e insabbia tutto” è stata esportata con successo anche oltre oceano?
Al nono posto, troviamo il vero contrasto fra due modi di vedere il compimento della giustizia, sistemi che per una ragione o per l’altra mi mandano in bestia, ma che utilizzerei a mio vantaggio, proprio a sfregio di chi li applica mettendo in campo tutta la propria asinità e purtroppo (per colpa del popolo bue), guadagnandoci anche molto danaro, così, da arrivare ogni anno a fare un buon Natale senza strozzarsi.
Primo caso:
Usa/ Torna libero dopo 38 anni di carcere. “Ero innocente” – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“E poi ci lamentiamo della giustizia Italiana…!”.
Commento mio:
Sacco e Banzetti evidentemente non hanno insegnato nulla, per questo gli americani hanno ancora quel tipo di giustizia.
A parte questo però, va detto che non sappiamo fino in fondo se il Nostro sia effettivamente innocente.
Volendo trasporre il caso americano e paragonarlo a quanto accaduto al povero Filippo Pappalardi, papà dei due ragazzini di Gravina di puglia, potremmo dire che il giudice americano ha cercato di salvare capra e cavoli, vista la figura marrone dei suoi colleghi che hanno agito trent’otto anni fa.
Se quindi le cose stanno così, considerato che l’uomo in questione sia stato carcerato ingiustamente, bisognerebbe che Questo, per terminare la vita così com’è stato ingiustamente abituato a viverla, dovrà cercare fra i familiari dei suoi allora “giudici” una donna da stuprare, eseguire il motivo per il quale lui è stato condannato, magari facendolo con i giusti interessi e la medesima voglia di godere.
Mi consola il fatto che se non se ne è parlato, evidentemente il Nostro non deve aver subita la condanna proposta dalla Vera Legge, quella carceraria; evidentemente i detenuti sanno giudicare meglio di chi è preposto a questo compito, anche oltre oceano.
Secondo caso:
Pietro Maso uscito dal carcere di Opera – Cronaca – Tgcom24.
Commento di Mario:
“Tutto fa spettacolo, plaudo a chi riesce a fare soldi sull’imbecillità di chi comprerà questo libro di prossima uscita e assisterà alle ospitate televisive del Signor Maso che una volta pagato il suo debito con la giustizia potrà legittimamente far quel che vorrà.
Così come Schettino che da garantista sostengo e che fino a verdetti emessi è innocente, capace di attirare su di se attenzioni riconducibili alle stesse motivazioni legate all’imbecillità di cui sopra, nel processo che lo vede imputato, in un palcoscenico degno di questo Paese, (TG La7 – Apcom – 15/04/2013 : Naufragio Giglio/Schettino in aula per prima udienza preliminare), il teatro.
Perché la nostra giustizia diciamocelo francamente è un teatrino, la mia non è una critica ma una rilassata constatazione!”.
Commento mio:
Riallacciandomi alla “constatazione” di Mario e tenendo conto del fatto che anche un pazzo come chi scrive per necessità a volte debba far uso di quel minimo d’intelligenza che Dio anche a lui, (sembrerebbe strano), ha data, ribadisco quanto detto varie volte, vale a dire che se avessi agito secondo la mia volontà, evitando accuratamente di fruire dei “servizi” imposti dalla cosiddetta giustizia italiana, sicuramente ora avrei un titolo e molti più soldi, oltre al fatto che avrei potuto mettere al mondo una famiglia, evitando che lo facesse chi mi ha fatto impunemente del male.
Se ora posso solo parlare, è stato per il rispetto dovuto a quella giustizia, servizio che per quanto fa schifo, non ha neanche il fegato di interrogarmi sui motivi che porto liberamente a tua conoscenza.
Questi vigliacchi avranno paura che faccia scontare a loro con gli interessi e la rivalutazione monetaria quanto non fatto in precedenza?
Se è così, la cosa mi preoccupa, visto che dai parassiti, nati e viventi per tale motivo, logicamente nessuno si può attendere una così alta forma d’intelligenza.
Ma visto che ci siamo, passiamo senza indugi all’ottava posizione per leggere la vergogna in un sud che poi, come fosse normale, si lamenta del fatto che non riesce ad andare avanti e nulla fa per evitare che si arrivi a certi eccessi:
Attaccante del Lecce rapina una prostituta: bloccato da un trans. – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Forse il trans voleva fargli provare il suo ‘I-phone’!”.
Commento mio:
E’ proprio vero: Cristo da il pane a chi non ha i denti.
Ogni altro dire risulta superfluo.
La settima piazza l’assegniamo volentieri a chi là, può sfogare la sua voglia di protagonismo:
Ubriaco al volante si auto-denuncia «Non voglio fare del male a qualcuno» – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Ammazza che scorcia!
E nonostante tutto, è stato più lucido di certi ‘giovinastri’ di Gambatesa!
Complimenti!”.
Commento mio:
D’accordo per la lucidità dimostrata, ma il Nostro non può entrare nella C G Pelle perché è cretino al quadrato.
Se infatti bevi, proprio per questo non guidi.
A ciò, va aggiunto che certe forme di protagonismo, a lungo andare possono dimostrarsi ancora più deleterie dello stesso guidare in stato di ebrezza.
Si vede infatti in questo comportamento, la subdola volontà di giustificare comunque il dover necessariamente mettersi al volante, quando, proprio perché non in grado di farlo, più che chiedere aiuto, ci si dovrebbe fermare, farsi passare la pelle e poi tornare a casa senza dare fastidio a nessuno, nemmeno per farsi belli.
Giunti a metà classifica, certo non possiamo fermarci a riposare o a pettinare le bambole!
Ecco dunque che ci viene in “contro” un fatto che pone l’Urbe a simbolo di qualcosa di “altamente Civico”, proprio da “Caput Mundi”:
Autovelox in manutenzione, niente multe Apparecchi riparati ma mancano i fondi per andarli a ritirare – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Ma i soldi delle multe se li so’ magnati?E’ probabile…adesso voglio proprio vedere quanti idioti inizieranno a sfrecciare sul Raccordo!”.
Commento mio:
Mi verrebbe da dire: “Chi di spada ferisce, di spada perisce”, detto che all’ombra del cupolone vorrà pur significare qualcosa!
Se razzoli nell’archivio di quest’inutile sito, puoi vedere come io la pensi sugli autovelox e sul reale modo di fare prevenzione per risolvere il problema Alta Velocità.
Al di là di ciò, visto che ad esempio) il sindaco di Roma non può prestare mille euro a chi deve andare a riprendere gli autovelox per poi recuperare i soldi con gl’interessi e la rivalutazione monetaria, proporrei ai Nostri di affidare l’incarico a Marco, che da buon cittadino romano vi andrà per cinquecento euro: più una bottiglia di Est Est Est, s’intende!
Per finire, spero che i mille euro di cui si parla, siano comprensivi di quanto dovuto per il lavoro di taratura di questi apparecchi; diversamente, mi viene spontaneo chiedere: Ma quanto consumano i mezzi della polizia municipale capitolina? O a Firenze ci vanno con una macchina di formula uno!
Fate così: Visto che spesso in questo periodo Renzi viene a Roma per finire di rottamare il PD, perché non chiedete se lui possa passare un momento per il laboratorio di taratura dei vostri autovelox, riprenderli e riportarveli?
Sarebbe un vero schiaffo morale a chi dice che il politico medio pensi solo a sprecare e non a far risparmiare soldi ai cittadini laboriosi!
Ma roba da pazzi!
Un bel quinto posto lo diamo alla sana e laboriosa industria del nord, che dopo essersi disfatta dei propri rifiuti mandandoli al sud, dice che il sud stesso è fonte di sporcizia:
Trova un topo fritto nelle patatine: 20enne finisce in ospedale – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Siòre e siòri…il Topo Snack!”.
Commento mio:
E menomale che la “zozzeria” sta solo a Napoli!
Chi glie lo dice ai leghisti?
Medaglia di cartone e quarta posizione ci riportano all’estero, intendendo la cosa in tutti i sensi:
Francia. Ruba cellulare a un uomo che si sta suicidando | ArticoloTre.
Commento di Marco:
“Bah…alla fine al ladro, lo hanno prelevato e portato al fresco col ‘cellulare’!”.
Commento mio:
Secondo me, il suicidando ora glie lo avrà regalato quel cellulare!
Se non fosse stato per quel ladro, i testimoni che si trovavano sul luogo non avrebbero avuta alcuna curiosità per colui che con l’automobile stava per effettuare l’ultimo viaggio…
Passiamo alle cose serie e vediamo chi artiglia la medaglia di bronzo, salendo sul gradino più basso del podio:
Attentato Boston, ombra di Al Qaeda: “Attacchi shock” e “contro eventi sportivi” | Blitz quotidiano.
Commento di Mario:
“Mi auguro che ci siano interessi economici importanti tali da giustificare azioni così rumorose, perché se il tutto fosse solo frutto del fanatismo sarebbe da condanna a morte trasmessa in chiaro su tutte le reti televisive mondiali.
Comunque è sempre comodo avere un capro espiatorio come Al Qaeda per accontentare quel popolino che (magari dall’Italia) piange in maniera non selettiva, tanto per sentirsi parte di qualcosa…”.
Commento mio:
La matrice degli attentati in questione, così come l’esplosione della fabbrica di fertilizzante, a mio avviso vanno ricondotte alla votazione del Senato americano in materia di libera vendita di armi.
Se si vanno a toccare certi interessi di certi potentati economici, negli USA non è più al sicuro nemmeno la mamma del Presidente.
Figuriamoci la gente comune!
Quella stessa gente che per colpa della libera vendita di armi si spara a vicenda per futili motivi, versando poi lacrime accompagnate da cori gospel da voltastomaco.
VERGOGNA!!! Che che ne dica chi, visto che non esiste arcano, ora vuol farci credere che due ragazzotti in vena di protagonismo siano i reali attentatori che terrorizzano il gigante americano…
Medaglia d’argento e secondo posto, oggi vanno a chi, parlando d’America, non può non riportarci a quell’Italia che con oltre oceano ha così stretti legami:
Riina Jr: “Sono orgoglioso di mio padre” | ArticoloTre.
Commento di Marco:
“Contento lui…!”.
Commento mio:
Vagli a dare torto!
D’altra parte se lo Stato se la prende con chi si comporta onestamente e “perdona” chi delinque, non vedo perché dovrei essere io a condannare una persona che non conosco e che rispetta a pieno il quarto comandamento, instillato in noi italiani, sempre genuflessi alla “Volontà di Dio”: “Onora il padre e la madre”.
Io l’ho detto e lo ribadisco: se questo baldo giovine può permettersi, da nulla tenente e nulla temente, di girare in Maserati, vuol dire che farsi un periodo di galera sia il miglior investimento per la vita futura.
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
E regina della Vergogna di questa classifica:
Russia. Ordinato l’arresto per le infermiere che hanno massacrato tre neonati | ArticoloTre.
Commento di Marco:
“Non è una novità…gli orfanotrofi (soprattutto quelli della ex Unione Sovietica), sono tutti così purtroppo”.
Commento mio:
O Marco, tu parli così perché non conosci il trattamento che certi collegi italici, magari amministrati da ferventi cattolici, riservano a chi vi viene deportato!
Ma parlare di ciò, prevederebbe un barile a parte ed in questi giorni, stanti a certe celebrazioni, siamo già sufficientemente intossicati di falsità e relativa nascosta vergogna.
Per ora: Soprassediamo?