Di Luca Giordano
Ricorre oggi l’anniversario della nascita del noto attore ciociaro Nino Manfredi che descrisse nella sua pellicola ‘Pane e Cioccolata’ del 1974 la situazione di milioni di italiani costretti a lasciare il proprio paese natio per cercar lavoro all’estero.
Protagonista del film è il personaggio di Giovanni Garofani (appunto Nino Manfredi) italiano emigrato in Svizzera dove tra mille sotterfugi tenta di migliorare il proprio status d’emigrante, arrivando al punto di tingersi i capelli di biondo per assomigliare il più possibile al tedesco medio, rinnegando le proprie origini italiche, fino a quando seduto a guardare una partita della nazionale proprio contro la Germania, ad un gol dell’Italia si lascia andare ad un urlo liberatorio come se in quella rete vede la propria rivincita personale.
Oggi a distanza di mezzo secolo dall’uscita del film le cose sull’emigrazione italiana non sono cambiate per niente. Infatti solo l’anno scorso (secondo Aire Anagrafe Italiana Residenti all’estero), sei milioni d’italiani sono emigrati e di questi il 44% ha meno di trentacinque anni.
Perciò si può dire che ancora oggi di Giovanni Garofani italiano emigrato all’estero ne è pieno il mondo e forse l’unica vera differenza sostanziale dal film è che la nazionale italiana di pallone è molto ma molto più scarsa di quella della sua epoca.