Di Giovanni Carugno
Nell’ambito del programma d’iniziative UniMol organizzate in occasione della Giornata Nazionale delle Università, nel pomeriggio di oggi, alle ore 15:00, presso il Dipartimento Giuridico si è tenuta l’inaugurazione dell’Aula di Tribunale alla presenza del presidente della Corte d’Appello di Campobasso Vincenzo Pupilella. Massimo Fabiani e Stefano Fiore i professori UniMol referenti dell’evento.
Si tratta di un luogo fisico dove l’aspirazione della toga inizia a prendere forma: da una parte il banco dei giudici, di fronte, da un lato, quelli della pubblica accusa, sull’altro quelli della difesa. In mezzo il principio dei principi a campeggiare solenne, indiscusso e autoritario: la legge è uguale per tutti. Tutto ricostruito alla perfezione nell’Aula del Tribunale del Dipartimento Giuridico di UniMol.
L’idea di creare uno spazio fisico di simulazione processuale dove consentire alle studentesse e gli studenti, in particolare degli ultimi anni, di prendere le misure con la professione e vedere così dov’è, tra quei banchi, il punto di incontro tra formazione accademica e ufficio giudiziario diventa nell’Università degli Studi del Molise opportunità reale.
Non a caso, il rettore Luca Brunese, presente al varo del Tribunale di UniMol con il direttore del Dipartimento Giuridico Ruggiero Dipace, e il direttore generale UniMol Valerio Barbieri, nel suo saluto iniziale esalta l’importanza della vitalità che deve mostrare una realtà accademica: è, questo, dice, che fa la differenza. Aspetto rimarcato dall’avvocato Romeo Trotta intervenuto per conto dell’Ordine degli Avvocati.
Apprezzamenti pieni e diretti infine da parte del presidente Pupilella che ha parlato d’accrescimento culturale e umano lodando le opportunità che l’Aula di Tribunale offre agli studenti e alle studentesse, prima fra tutte la possibilità d’esercitare il principio del contraddittorio, toccare con mano la realizzazione delle regole processuali che si reggono sul confronto di tesi e antitesi.