Di Monica Surace
Ampia adesione all’incontro formativo che si è svolto ieri a Termoli.
L’appuntamento, dal titolo “Professioni sanitarie: strategie di Management e sviluppo organizzativo tra sicurezza delle cure, mantenimento della documentazione sanitaria e GDPR”, sotto la direzione scientifica del dott. Massimo Romanelli, ha coinvolto personale tecnico-infermieristico dell’ASReM per approfondimenti su tematiche che interessano quotidianamente i dipendenti dell’Azienda sanitaria.
Ad aprire i lavori, con i propri saluti, il presidente della Regione Francesco Roberti, ed il presidente del Consiglio regionale del Molise Quintino Pallante.
Entrambi hanno ribadita l’importanza dell’iniziativa di formazione che segna, ancora una volta, la dinamicità della sanità che sta vivendo un’importante riorganizzazione, a significare che si lavora e lo si fa rimarcando la propria autonomia.
“Questo – ha precisato il direttore generale ASReM Giovanni Di Santo – è un corso formativo che diventa di formazione per dare un più ampio significato alla forma e all’azione attuate sul campo per garantire sempre maggiori qualità, sicurezza e certezza delle cure al paziente. Quel paziente che puntualmente diciamo di mettere al centro e che diventa il nostro punto di riferimento. Certo è che dobbiamo ‘cambiare’ insieme, restando insieme in questo cambiamento, e nel gioco di parole, di cambia-menti. Dobbiamo cioè cambiare le menti, riorganizzarci e confrontarci per una crescita culturale. Siamo sempre pronti – ha continuato Di Santo – ad accettare ogni vostra proposta, con determinazione e con voglia di fare. Spesso (e di questo per alcuni aspetti me ne dolgo) i mezzi d’informazione danno delle notizie che potrebbero essere interpretate in vario modo. Ma alla fine anche questo per noi diventa uno spunto per poter migliorare la qualità del nostro lavoro, un lavoro di squadra per determinare la svolta in questo momento storico e vincere la partita”.
“Andiamo avanti con una forte determinazione – ha chiosato il direttore amministrativo ASReM Grazia Matarante –. Dobbiamo creare dei modelli organizzativi nuovi. Il cambiamento è doveroso. Dobbiamo fare un salto modificando il nostro modo di lavorare, di comportarci… ed agire. Questo è possibile attraverso un grande sforzo. Partiamo dal non dimenticare che siamo un’azienda che ha mezzi e risorse e che deve essere proiettata ad un risultato. Tutto il nostro impegno è rivolto allo scopo di migliorare la qualità delle cure per i nostri cittadini. Ovviamente ognuno di noi deve attivarsi per questo cambiamento, nel segno dell’innovazione e della progettazione di nuovi modelli organizzativi. Con il confronto e con la condivisione con chi fa parte di quest’azienda e che ha a che fare con il paziente e quindi con l’assistenza, si possono raggiungere risultati importanti, facendo la differenza”.