Di Monica Surace
L’ex stireria del presidio ospedaliero d’Isernia nel totale degrado e l’improvvisa interruzione di prestazioni riabilitative domiciliari in favore di 9 pazienti sotto trattamento nell’area pentra: queste due delle questioni su cui si è concentrata l’attenzione dell’ASReM nelle ultime settimane. Vicende che sono state segnalate da cittadini indignati e da famiglie che si sono viste negare dei diritti, ma soprattutto fatti che hanno fortemente amareggiata la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria regionale del Molise che appresi i casi ha sollecitato verifiche e chiarezza.
“Quanto accaduto non è giustificabile – ha commentato il direttore generale ASReM Giovanni Di Santo –. Nel momento in cui abbiamo appreso dell’incuria dei locali della vecchia stireria del Veneziale, si è deciso per l’immediata attivazione del nucleo ispettivo per le opportune verifiche. Gli spazi sono gestiti da una ditta esterna, ma nonostante questo, resta un dovere dell’Azienda sanitaria, attraverso i propri preposti, vigilare sulla corretta conservazione e sul regolare utilizzo degli spazi. Sarà nostra cura seguire la bonifica e la riorganizzazione degli ambienti. Più delicata e sotto la lente di ingrandimento, la problematica dei nove pazienti ai quali sono stati sospesi i trattamenti domiciliari. Ad onor del vero, da tempo l’ASReM, ancor prima che tali disagi avessero rilevanza mediatica, si stava adoperando per garantire il prosieguo del programma riabilitativo. Purtroppo, la struttura San Stef.A.R, che aveva in carico i medesimi pazienti ha improvvisamente interrotto il servizio con motivazioni che sono al vaglio della nostra area legale. Anche in questo caso non è accettabile il ritardo che ha visti gli utenti restare per mesi senza assistenza. Ancora una volta – ha aggiunto Di Santo – emerge la necessità di maggiori controlli, di una migliore sinergia tra i diversi comparti e di una puntuale organizzazione, affinché le criticità della nostra sanità si riducano sempre di più. Stiamo per questo conducendo un lavoro incessante e frenetico al fine di migliorare i servizi e di rendere sempre più attrattive le strutture pubbliche. Personalmente porterò avanti in maniera rispettosa, attenta e comprensiva, qualsiasi istanza, cercando di svolgere un’azione rigorosa, determinata ed incisiva, nel rispetto morale delle regole, per garantire agli utenti certezza, sicurezza e qualità delle cure. In ogni caso, sento di dover ringraziare chiunque abbia segnalato, e continuerà a farlo, situazioni irregolari o ‘violazioni’ di diritti. Solo in questo modo si potranno scardinare certe realtà intervenendo con decisione dove necessario. A tal proposito stiamo organizzando il nostro Ufficio Relazioni con il Pubblico. Nel contempo, per qualsiasi esigenza e per una più tempestiva risoluzione dei casi, è possibile far riferimento all’indirizzo mail urp@asrem.molise.it . Di fatto, per quanto possibile, abbiamo cercato di giungere a delle risoluzioni e garantisco che l’intera Direzione Strategica ASReM continuerà a percorrere questa strada”.