Di Vincenzo Ciccone
I rossoblù devono cedere il passo al tie-break al Roma 7
Assente il regista Zanni per influenza. Pacelli non rischiato in via precauzionale
La sintesi del trainer Maniscalco: «Dopo i primi due set, calato il nostro livello»
ROMA 7 VOLLEY 3
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 2
(23/25, 16/25, 25/22, 25/23, 15/8)
CAMPOBASSO: Diana 4, Rescignano 21, Zanettin 22, Ferrari, Del Fra 2, Masotti 13, Minuti 5, Ceccato, Santucci (L). Ne: Sulmona, Pacelli, Sandonnini e Mottola. All.: Maniscalco.
ARBITRI: Maran (Padova) e Mochi (Macerata).
NOTE: partita iniziata con quasi 80 minuti di ritardo per cambio impianto di gioco. Roma: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, muri 13. Campobasso: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, muri 13.
Dopo sedici successi consecutivi in campionato, è doppiamente fatale per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso la sfida in casa del Roma 7, match iniziato con oltre un’ora ed un quarto di ritardo per cambio del campo di gioco, causa le luci basse nell’impianto designato dal Roma 7. Oltre ad incassare il primo stop stagionale, peraltro arrivato al tie-break, complice il successo per 3-0 a Pomigliano del Genzano, la truppa di Maniscalco si ritrova ora al secondo posto in classifica ad un punto proprio dal sestetto dei Castelli.
Senza il regista titolare Zanni – rimasto a Campobasso per l’influenza – e con Pacelli non rischiato a causa di un infortunio muscolare, i rossoblù iniziano comunque meglio la contesa vincendo il primo set allo sprint ed il secondo con ampio margine. Nel terzo set però Roma rientra perché i rossoblù si smarriscono nel finale e nonostante un avvio a spron battuto nel quarto, i campobassani si perdono, rientrano sul finale, ma cedono a 23 e poi nel tie-break si smarriscono del tutto con quattro lunghezze sotto al cambio di campo (8-4) e sette al termine (15-8).
«Eravamo due set avanti, ma poi siamo calati – argomenta a fine partita lo stesso trainer Mariano Maniscalco – non mantenendo quel livello di pallavolo contro una squadra che non ha mai mollato ed è sempre rimasta attaccata alla contesa, chiudendo con il successo. Purtroppo, l’attuale, dal punto di vista della salute, è un momento un po’ particolare per noi tra influenze, problematiche ed infortuni. Oltre a Zanni influenzato e Pacelli non al top, avevamo tre elementi del sestetto come Diana, Minuti e Santucci rientrati da poco dalle rispettive problematiche, il che vuol dire quasi tutto il sei più uno di partenza con meccanismi differenti da rodare. Sarebbe bastato un guizzo, ma abbiamo finito per rimettere tutto in discussione. Ora vogliamo rialzarci, cercando di riannodare subito il filo del discorso».
Già da sabato cioè, in occasione del match interno contro Pozzuoli.