Di Vittorio Venditti
Altra Performance Della donna “Con Le Palle”
Prima di trattare l’argomento che sostituisce a ragione quanto si sarebbe dovuto scrivere sulla festa dei fioristi che oggi si celebra laddove la si voglia ‘onorare’, sarà il caso di giustificare quello che sembrerebbe un errore di battitura nel sottotitolo che per tradizione è redatto con le lettere maiuscole in testa a tutti i termini utilizzati, così come avviene per il titolo. La parola che presenta la prima lettera che la compone, scritta in minuscolo è voluta e non sbagliata.
Chi si è fregiata del titolo di cui all’immagine appena riproposta, oltre ad aver offese le Donne d’ogni ordine e grado, ancora oggi e dopo tre anni da quella pubblicazione, è stata in grado di smentire le capacità che evidentemente si è auto-attribuite, visto quanto accade di seguito.
Si è creduto di risolvere alla meglio il problema ‘monnezza e monnezzari’ a Gambatesa quasi un lustro fa, come leggibile nel collegamento ipertestuale appena presentato, ma la situazione andava peggiorata e perché non eseguire tal desiderio proprio in prossimità della campagna elettorale che infesterà a breve anche il borgo da sogno, spettacolo compassionevole, utile a divertire chi si prenderà gioco di questi poveracci che credono di vincere solo perché la gente scappa dal paese e se ne frega ormai di quanto questi soggetti sognano di fare?
Ecco quanto apparso ieri sul sito dei locali passacarte ed esattori perché non hanno altra utilità per la cittadinanza:
“Foto news 649
Avviso raccolta differenziata
Pubblicata il 07/03/2024
Come da comunicazione di Smaltimenti Sud, – così riferiscono i passacarte -, dal giorno 11 marzo p.v. non verranno più ritirati i sacchi neri. – Perché troppo fascisti per i loro gusti. – I rifiuti dovranno essere conferiti in sacchi trasparenti o semitrasparenti.
– Chissà perché non hanno chiesti i sacchi rossi… –
In allegato, l’avviso”.
Per rendere più credibile la baggianata che si sta predisponendo per creare problemi alla gente e poi far vedere che li si risolvono nel senso più ‘ecologista’ del termine, ecco ciò che appare nella foto appena esposta ed in quella che segue, estratto e proposto come testo adeguatamente commentato:
“NON C’È PIÙ TEMPO: DOBBIAMO DIMINUIRE IL SECCO RESIDUO!
– Quindi, costringendo i cittadini a ‘sbagliare’ sacco si pensa di non ritirare la monnezza? –
#salviamoilpianeta
– Ovvero: salviamo la faccia. –
E’ fondamentale diminuire la quantità di rifiuto secco residuo indifferenziato, separando con cura tutto quello che può essere riciclato o trasformato (es. organico, carta, plastica, vetro, barattolame, verde, ecc.)e adottando metodi di acquisto sostenibili e consapevoli.
– Da domani si passerà al vaglio di chi non sa spendere nemmeno i soldi altrui, ogni ordinazione. –
Separare bene, in ogni momento della giornata, il rifiuto secco dai materiali che possono essere riciclati o trasformati in nuovi materiali è dunque molto importante.
– Siete già adeguatamente separati dalla gente che lavora perché da questa considerati rifiuti.
Qui si paga profumatamente la TARI: fate qualcosa anche voi! –
Questi rifiuti, non potendo essere riciclati, verranno comunque utilizzati e recuperati in parte come CSS (combustibile solido secondario) nei termovalorizzatori per la produzione di energia elettrica/termica e in parte smaltiti presso la discarica per i rifiuti non pericolosi presente sul territorio.
– fallito con le compostiere domestiche: che altra figura marrone vorreste fare a vostro detrimento? –
L’impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati presente a Tufo Colonoco (Isernia), tratta meccanicamente il rifiuto indifferenziato, avviandone la maggior parte a recupero di materia ed energia.
– Ah, ecco perché bisogna sostituire i sacchi dell’immondizia, buttando quelli già acquistati!
se gestite tutto voi e chi vi ‘accompagna’, a che titolo la cosa dovrebbe toccare i contribuenti? –
Questo è un elemento fondamentale e ci permette di ragionare in maniera innovativa rispetto al passato e soprattutto in piena ottica comunitaria di “economia circolare”.
Ragionare? Quando mai vi siete prodotti in quest’impresa!
La gente butta la monnezza e poi va a lavorare per pagare chi la ritira.
Perché gravarla di problemi delegati a chi pretende anche ringraziamenti dopo aver ricevuti danari?
A margine, è possibile assistere ad azioni ‘fumose’ (che almeno per ora non sono tali interessando ciò che viene forzatamente trascinato in causa a seguire) come quella richiamata in quanto ‘prodotto’ ieri in un ente non molto diverso dalla capanna gambatesana: un carrozzone che pretendendo di rappresentare ciò che da sempre non esiste, tende a far in modo che comunque i moli-sani crepino di rabbia per il non sapersi ribellare e mandare più in là per l’appunto d’Isernia questi soggetti per i quali non si riescono più a coniare termini per qualificarli.
si sta per assistere alla campagna elettorale a parole, ma è da tempo che in molti si stanno servendo della campagna tout court nei fatti proprio allo scopo di disfarsi di ciò per cui si paga profumatamente la TARI.
Che Dire: Buon Appetito Ai Cinghiali! Non Si Sta Parlando Di Politici E Lecchini Al Seguito.