Di Stefano Venditti
Da domani e fino a domenica Palazzo Carpegna a Roma ospiterà il lavori del terzo Congresso internazionale di Medicina Biointegrata
Oltre 250 ospiti e più di 22 espositori.
Sono questi in estrema sintesi i numeri che caratterizzeranno la terza edizione del Congresso internazionale di Medicina Biointegrata promosso dall’Imeb.
Ancora una volta scenario del simposio scientifico sarà il Palazzo Carpegna a Roma che da domani pomeriggio e fino a domenica 21 aprile ospiterà i lavori del convegno.
“Il canovaccio dell’edizione targata 2013 sarà “Mecidine and Life stile”.
La tre giorni congressuale sarà animata da illustri relatori che argomenteranno gli ultimi ritrovati nel campo della medicina biointegrata.
Ma che cosa è la medicina biointegrata?
In media res, vale a dire la strada giusta è sempre quella d mezzo.
Ed è così che deve essere vista la medicina biointegrata, come un mezzo di dialogo, confronto e crescita comune.
Da oltre 30 anni come medico e da più di 10 anni alla guida dell’Imeb come direttore scientifico mi sono occupato di medicina biointegrata.
La medicina biointegrata vuole essere un interlocutore, un tramite, un punto di dialogo tra le varie forme della medicina naturale e la medicina accademica.
L’obiettivo primario è quello di creare un linguaggio ed un corpo scientifico unico, in quanto ad oggi questo aspetto manca nella medicina naturale.
Linguaggio e corpo scientifico unico che possa fondere le varie branche della medicina naturale e che, nel contempo, serva a integrare le varie medicine naturali con la medicina accademica.
Una nascita di una sinergia nuova che possa mettere in rete tutti i vantaggi e i benefici di ambedue le specializzazioni mediche.
Tutto ciò andrà a vantaggio sia dell’aspetto terapeutico sia di quello diagnostico.
Per creare questo linguaggio unico ci rifacciamo al cosiddetto “costituzionalismo” che era molto in voga fino agli anni ’60, mentre oggi è tornato a riaffermarsi ma in una chiave molto più moderna.
Con il tema che affronteremo a partire da domani pomeriggio vogliamo porre l’accento sull’ambiente esterno all’uomo e sul suo influsso nella sua vita quotidiana, vale a dire l’epigenetica.
Oggi come oggi, dove si tende a massificare ogni processo, è fondamentale mettere l’accento sugli stili di vita e sull’unicità della persona.
Ogni cura, ogni processo, ogni procedimento va per così dire “tarato” sulla persona, sulla sua individualità, sulle sue caratteristiche e peculiarità.
Per questo andremo ad analizzare, grazie all’ausilio di esperti di fama mondiale, i vari aspetti e i differenti ambiti nei quali possono essere applicati i dettami della medicina biointegrata che si pone come collante, come ponte tra la medicina naturale e quella accademica.
Per questo il congresso è stato suddiviso in quattro sezioni principali durante le quali analizzeremo, per esempio l’aspetto psicologico, il cosiddetto cibo mentale, l’aspetto fisico, perché anche l’attività motoria per il corpo è un nutrimento, quello prettamente nutrizionale e dietologo e quello oncologico”.
Così il Dottor Franco Mastrodonato ha aperto i lavori della conferenza stampa di presentazione del terzo Congresso internazionale di Medicina Biointegrata.
“Andando nel concreto affinché la gente possa comprendere meglio quale sia la filosofia sulla quale si struttura la medicina biointegrata vorrei porre l’attenzione sulla questione della politerapia.
Non siamo assolutamente contro il farmaco, anzi, ma siamo fortemente convinti che prima di arrivare alla prescrizione ci sono numerose aree da dover esplorare, la cosiddetta prevenzione, che debbono essere analizzate prima della somministrazione del farmaco.
Spesso al giorno d’oggi ci sono pazienti che prendono diversi farmaci contemporaneamente.
Ed è per questo che come Imeb organizziamo in tutta Italia congressi, convegni e percorsi didattici e di studio affinché possa crescere la cultura della prevenzione e l’analisi di tutti quegli step che si devono compiere prima di arrivare ad assumere un farmaco.
Facendo crescere questa cultura la spesa sanitaria e farmaceutica italiana avrebbe un notevole ridimensionamento, facendo risparmiare ragguardevoli capitali all’intero sistema sanitario italiano dove la voce di bilancio del comparto sanitario è tra le più alte se non la più alta in assoluto.
L’investimento sulla propria salute e la conoscenza approfondita del proprio organismo non ha eguali – ha rimarcato il Dottor Giovanni Occhionero -“.
I lavori del congresso si apriranno nel pomeriggio di domani alle ore 15.00 per concludersi domenica 21 aprile alle ore 13.00
www.medicinabiointegrata.it
Bagnoli del Trigno (IS)