Di Gianluca Cefaratti
Si è tenuta questa mattina, in Giunta regionale, la prima riunione del gruppo tecnico che elaborerà il prossimo Piano sociale regionale.
In quanto assessore competente, ho inteso ‘aprire’ al massimo al confronto e alla condivisione d’idee e di proposte così da consentire il coinvolgimento fattivo e concreto di tutti gli ambiti d’interesse, al fine di un’organica stesura del Piano sociale regionale.
Com’è noto, la Giunta regionale, con Dgr numero 88 del 19 febbraio scorso, ha deliberata la costituzione del gruppo tecnico che ha il compito di predisporre la proposta del nuovo Piano Sociale Regionale 2025-2027: ne fanno parte la Direzione generale Salute della Regione Molise, la governance dell’Asrem, l’Università degli Studi del Molise, l’Ufficio Scolastico regionale, i rappresentanti delle Prefetture di Campobasso e Isernia, i presidenti dei Comitati dei Sindaci, i coordinatori degli Ambiti territoriali sociali, il direttore del Servizio programmazione delle Politiche sociali e i responsabili degli uffici competenti.
Alla riunione odierna ha partecipato anche la vicepresidente del Consiglio regionale Stefania Passarelli.
Si tratta, com’è evidente, dell’avvio di un percorso che porterà anche attraverso specifiche audizioni, all’elaborazione del nuovo documento di programmazione sociosanitaria che saprà dare continuità ai percorsi attivati in questi anni e che hanno dato prova d’essere adeguati ai bisogni e alle sfide del territorio, ma che dovrà essere strumento d’innovazione e rafforzamento dei servizi sociali e sociosanitari esistenti.
Consultazione, concertazione e coprogettazione sono le parole chiave di questo percorso che sarà affrontato dal tavolo tecnico interistituzionale, composto da diversi attori capaci di portare le competenze e le conoscenze necessarie al processo d’integrazione programmatica.
I prossimi step prevedono, come anticipato, riunioni con cadenza quindicinale, confronti e audizioni dedicate. L’obiettivo è quello di predisporre entro settembre prossimo la proposta programmatica da sottoporre alla Giunta regionale per la sua adozione.