Di Vittorio Venditti
Tutto è Bene, Quando Finisce Bene
Torno a parlare di un caso che, sia pur in modo abbastanza negativo, ha messo in luce Gambatesa durante l’ultima decade del mese scorso.
Ricorderai, che anche il giornale “Il Nuovo Molise”, ha ripresa la notizia, poi discussa in paese con i vari distinguo.
Perché mi permetto di tediarti ancora una volta?
Perché, per una volta, appunto, c’è la bella notizia!
La notizia è, che i miei amici spazzini hanno ottenuto ciò che, in un paese civile avrebbero avuto senza dover fare alcuna richiesta; sarebbe stata sufficiente la buona educazione e la giusta cultura della Trasparenza.
Ricorderai, che i miei amici avevano sollevato dubbi sull’effettiva validità dei loro contratti, dato che non li avevano ricevuti in originale all’atto del passaggio di cooperativa.
Ciò, andava esteso di conseguenza alla regolarità delle relative buste paga.
Tutto si è risolto ieri mattina, quando il nostro Sindaco in persona ha consegnato contratti e buste paga in originale ai miei amici.
Ricorderai che il Nostro disse di non volersi più interessare della sorte degli spazzini, inquanto la cosa non è di competenza del municipio.
Visto l’epilogo, mi viene spontaneo parafrasare don Luca, (protagonista della celeberrima commedia del Grande Eduardo De Filippo, “Natale in casa Cupiello”), Quando, rivolgendosi al figlio Tommasino, precedentemente uscito di casa con la dichiarata volontà di non farvi più ritorno, e dopo poco rientrato come un cane bastonato, dice:
“è passata la superbia!”.
Ah! Sembra che, nel consegnare i documenti ai miei amici, al nostro Sindaco sia scappata una frase del tipo:
“così, adesso il nostro filosofo si può calmare!”.
Ebbene: rispondo a questo voler tentare un riscatto, dicendo ad Emilio:
1°: che io, in filosofia, a suo tempo, generalmente prendevo il solito quattro, e. per non essere rimandato, solo a fine anno, studiavo il giusto per riparare, nel rispetto della mia insegnante, (che Dio l’abbia con sé in Paradiso);
2°: che tutto ciò, avveniva perché a me, la filosofia spicciola non è mai ne piaciuta ne interessata, essendo io più legato ai risultati pratici.
Detto questo, se la battuta in questione è stata realmente proferita, risulta del tutto fuori luogo; tanto più, per il fatto che un simil “dire” è stato affidato al vento in un contesto che, come detto, in uno Stato che si vanta di essere fra i più civili al mondo, non avrebbe dovuto aver ragione di esistere, neanche nei pensieri di chi, eletto anche per questo, ricopre un ruolo di garanzia, anche del benessere di chi lo ha, o non lo ha votato.
Speriamo, per l’avvenire, che certi “malintesi”… non si verifichino più.