Di Vittorio Venditti
Non Hanno Più Scuse
L’ente del quale si sta per trattare, in questi quasi tre lustri nel quale chi scrive ha agito in varie modalità per protestare su praticamente ogni operato della politica tout court, unitamente ad altri simili carrozzoni, è comparso spesso tra i bersagli e nonostante il fatto che le doglianze siano poi state anche riprese, fatte proprie ed in diverse occasioni ampliate da altre ben più importanti testate giornalistiche, tolta la lavata periodica di faccia che questo si dà, non ha modificato praticamente per nulla il suo agire antico, ma ritenuto essenziale.
Oggi si arrabbierà chi dice che ‘non si deve parlar male delle istituzioni’ ed a costoro si lascia l’invito di guardare altrove perché qui, questo passa il convento. Scartato dunque il tornare sulla storicità di questo che come tanti altri carrozzoni ha superato indenne ogni cambio di regime italiota, per arrivare al tema, verrà ripreso a mo’ di simbolo quanto già pubblicato lo scorso sette dicembre duemilaundici. Perché tanta distanza? Quel giorno, tra gli altri punti, ne è stato ricordato uno che ha vista la ribellione dell’allora dirigenza apicale dell’ente che si occupa di gestire le pensioni e gli assegni d’invalidità in Italia. Tornando dunque al presente, a proposito delle pensioni e non dal momento richiamato nel collegamento ipertestuale sopra, gli italiani sono costretti a popolare d’informazioni un documento (il RED) che attesta per l’anno precedente lo status economico del contribuente che comunque sta per compilare la relativa dichiarazione dei redditi che per l’appunto riferita ai precedenti dodici mesi di vita di chi per l’INPS e non solo, dopo aver sudato tanto, sarebbe dovuto morire perché è sempre più un fastidio per la moderna società, quella dichiarazione dei redditi, anziché posticiparla sempre di più, potrebbe venir anticipata al mese di gennaio successivo all’anno del quale dichiarare e tutto si risolverebbe con l’abbattimento di quella burocrazia che serve solo alla politica per ritenersi ancora utile a chi grazie a Dio, giorno per giorno se ne allontana sempre di più se ha realmente voglia di emanciparsi. Ma poi, i carrozzoni attigui, come mangiano? Coloro che giorno per giorno si mettono in ‘mostro’ per sembrare essenziali e risultano tali solo nel chiedere ringraziamenti sempre più ignorati da chi al contrario scappa da questi parassiti, come farebbero ad evitare l’estinzione che sarebbe salutare per chi combatte per vivere?
Si parla tanto di ‘digitalizzazione’ et similia, se ne tratta così in abbondanza che ormai dell’argomento non interessa più a nessuno, alla stessa stregua delle raccomandazioni anti-coviddi sulle quali si tornerà a breve. Non si discetta per niente però sul fastidio che la compilazione di queste inutili scartoffie (vengono richieste informazioni che potrebbero venir travasate tra i vari enti già con la tecnologia attuale, avendo in questi vermifici passacarte in grado d’agire in tal senso) tal fastidio genera in persone che dopo aver data la vita per il futuro di chi viene dopo di loro, vengono ancora disturbate perché così si spera che schiattino per lo stress e se non lo fanno, a seguito della loro stessa carcerazione in quei luoghi tanto utili poi a chi è nato/a da questi ‘pesi per la società’ e non ha avuta la capacità di sapersi creare a sua volta il proprio futuro, magari trattando meglio chi ora in molti casi si pente di non aver agito come chi scrive che considerando il matrimonio come una S. A. S., fino ad ora ha pensato bene di godersi la vita perché ‘del doman non v’è certezza’ e non certo per i momenti bui di questo, come di altri periodi già trascorsi o da venire.
Meditate, Gente: Meditate!