Di Legambiente Molise
L’associazione ambientalista lancia l’allarme
Dal primo marzo previsto il taglio di 4 corse del servizio sostitutivo sulla tratta ferroviaria
Facciamo appello al Governatore Roberti affinché intervenga per bloccare questa mannaia sui pendolari
Come se non bastasse la situazione che sta vivendo una tratta praticamente ridotta all’osso, dal primo marzo 2024 saranno soppresse altre 4 corse del servizio sostitutivo della tratta ferroviaria che collega Campobasso a Termoli. Questo è quanto ci hanno segnalato alcuni residenti nei comuni presenti lungo la tratta, preoccupati per i disagi che subiranno a causa di questa scelta che definiamo irresponsabile e questo è quanto abbiamo potuto verificare sul portale di Trenitalia che vede sparire le corse in partenza sia da Campobasso che da Termoli da un giorno all’altro. Tale scelta s’inserisce in un quadro dei trasporti regionali a tinte fosche, come abbiamo raccontato nell’ultimo rapporto Pendolaria che vede i treni molisani essere quelli con l’età media più elevata in Italia, con il 95% del materiale circolante che ha più di 15 anni.
“Continuare a tagliare significa infierire su un’area della nostra regione che già vive serie problematiche infrastrutturali e di collegamento con il capoluogo di regione. Chiediamo a Trenitalia di fare un passo indietro rispetto alla scelta di sopprimere altre quattro corse – ha dichiarato il presidente di Legambiente Molise Andrea De Marco –. È casomai necessario velocizzare l’iter d’elettrificazione della tratta previsto all’interno del PNRR e ripristinare l’intera tratta da Campobasso a Termoli che collegata alla elettrificazione da Roccaravindola a Campobasso, rappresenta il vero corridoio tra Tirreno ed Adriatico di cui il Molise ha bisogno”.
È importante sottolineare come questo servizio, attualmente sostitutivo, ma che speriamo possa presto tornare su rotaia, rappresenti un’importante integrazione agli abituali collegamenti su gomma presenti tra i comuni dell’area del cratere e Campobasso, andando ad ampliare l’offerta in orari non coperti dagli autobus extraurbani come quelli serali. Tagliare queste corse, e lasciarne altre che in parte vanno anche a sovrapporsi con quelle garantite dagli autobus non fa altro che disincentivare l’utenza a utilizzare la tratta. Inoltre, va contro quanto affermato dalla Regione Molise all’interno della propria Strategia di Sviluppo Sostenibile che prevede “d’incrementare l’offerta di trasporto pubblico su ferro e su gomma, con nuovi viaggi e aumento del numero di nuovi autobus a basso impatto ambientale”.
La tratta che collega Campobasso a Termoli purtroppo viene vista solamente come un collegamento tra i due centri maggiori, pagando pegno rispetto ai tempi di percorrenza più lunghi rispetto all’alternativa che può rappresentare la Bifernina, ma rappresenta anche il collegamento verso centri di grande importanza come Casacalenda e Larino. Tagliare queste corse significa togliere la possibilità a molti di recarsi all’Hospice a trovare i propri cari, ad esempio, o raggiungere il proprio posto di lavoro in uno dei due comuni. Rappresenta un ulteriore colpo ad un’area a cui dovrebbe essere data più attenzione.
“Chiediamo al Governatore Roberti d’affrontare in tempi brevi questa problematica – conclude De Marco – agendo su Trenitalia al fine di scongiurare quest’ulteriore taglio delle corse che sa tanto di prologo di una definitiva soppressione di ogni collegamento”.