Nuoto: Hidro Sport Protagonista Ai Regionali Assoluti E Master
22 Febbraio 2024
Urbanistica: Ordine Degli Architetti Pronto Ad Ascoltare Le Proposte Di Tutti I Candidati Sindaco
22 Febbraio 2024
Mostra tutto

Belarus (Bielorussia), Nessuna Elezione Il 25 Febbraio 2024

Di Yuliya Yukhno

Nella Repubblica di Belarus è previsto un unico giorno di voto per l’elezione dei membri del Parlamento e dei deputati dei consigli locali, il 25 febbraio. Tuttavia, i cittadini bielorussi non possono eleggere i loro rappresentanti in questo giorno. Le forze democratiche chiamano quest’imitazione delle elezioni “no-election”, cioè voto senza diritto di scelta.

La situazione in Belarus è tale che le elezioni vere e proprie sono impossibili per molte ragioni:

1. Nel 2020, la Belarus ha tenuto le elezioni presidenziali, i cui risultati sono stati falsificati secondo le valutazioni degli attivisti per i diritti umani e delle organizzazioni internazionali. L’OSCE ha riconosciuto che queste elezioni non soddisfano gli standard democratici. A causa delle falsificazioni, è impossibile documentare i risultati del voto. Tuttavia, è ampiamente dimostrato che l’ex presidente Aliaksandr Lukashenka è stato sconfitto, mentre la candidata democratica Sviatlana Tihanouskaya ha vinto. Dopo la pubblicazione dei risultati ritenuti falsi, in Belarus sono iniziati mesi di proteste di massa che hanno coinvolto circa un milione di persone in tutto il Paese.

2. Le proteste di massa in Belarus sono state soppresse attraverso la repressione che continua. Attualmente ci sono circa 1500 prigionieri politici riconosciuti dagli attivisti per i diritti umani e in totale, più di 5000 cittadini detenuti per la stessa ragione. Più di 60000 cittadini sono stati arrestati. I candidati, tali o che avrebbero voluto esserlo alle elezioni presidenziali del 2020, così come molti leader di partiti politici e organizzazioni della società civile, sono in carcere.

3. In Belarus tutti i principali media sono monopolizzati e quelli indipendenti vengono distrutti o costretti a lavorare dall’estero, mentre l’accesso ad essi tramite Internet è bloccato. Molti canali d’informazione in Rete sono considerati “estremisti” e le persone vengono arrestate per essersi iscritte. Vengono effettuati controlli di massa sui telefoni dei cittadini per identificare le iscrizioni.

4. Entro il 2023, tutti i partiti di opposizione e migliaia di organizzazioni non governative sono stati liquidati in Belarus. Ora non c’è nessuno che rappresenti e difenda gli interessi dei cittadini in disaccordo con la politica del regime.

5. Nelle condizioni di repressione di massa in Belarus, viene instillata la paura e si rischia la punizione per aver espressa la propria opinione o anche solo per un like sui social. Pertanto, non ci sono opportunità non solo per l’agitazione, ma anche per la libera espressione della propria opinione.

6. Negli ultimi decenni nel Paese è stato organizzato un sistema di frode elettorale che è rimasto invariato. Persino le liste dei membri delle commissioni elettorali sono top secret. La prova migliore della frode è che dal 1996 non esiste alcuna fazione nel Parlamento bielorusso e i voti sono quasi unanimi.

7. L’OSCE e l’ODIHR non sono stati invitati a inviare osservatori, il che dimostra la riluttanza delle autorità a condurre la campagna elettorale in conformità con gli standard democratici.

Sulla base di quanto sopra, chiediamo alla comunità internazionale di non riconoscere la campagna imitativa condotta in Belarus come una vera e propria elezione.

Manifesto Politico