Di Stefano Venditti
Cresce l’attesa nel mondo scientifico italiano per il terzo Congresso internazionale di Medicina Biointegrata
Un nuovo appuntamento all’insegna di proposte scientifiche innovative, esiti di recenti ricerche, confronti e dibattiti serrati, teso alla definizione di un linguaggio comune in medicina ed all’affermazione di più attuali paradigmi.
Sarà questo in sintesi il canovaccio sul quale saranno incentrati i lavori del III congresso internazionale di medicina biointegrata che si svolgerà a Roma dal 19 al 21 aprile presso il convention center di Palazzo Carpegna.
Tra gli illustri relatori di fama internazionale che animeranno la tre giorni capitolina abbiamo avvicinato due studiosi le cui origini sono saldamente legate al Molise.
Aldo Esposito “Sarà un piacere incontrarsi nuovamente con i compaesani soprattutto in un’occasione come quella che viene offerta in ambito medico-scientifico del congresso internazionale di Roma.
E’ un orgoglio per un molisano come me, insieme ai miei conterranei, poter dare il proprio contributo, attraverso la nostra professionalità, al miglioramento e all’aggiornamento delle professioni scientifiche.
Saranno dei giorni di studio ma anche di piacere che saranno caratterizzati da continui confronti, mettendo in contatto le nostre esperienze di lavoro e di vita maturate anche al di fuori dei confini molisani.
Il Molise è ancora una terra definita piccola e poco conosciuta ma il popolo molisano è un popolo assetato dalla voglia di affermazione, ha una grande voglia di volersi migliorare ed è dotato di una caparbietà fuori dal comune dalla quale sono nate e nascono ancora oggi diverse eccellenze in molteplici campi.
Questi talenti, queste eccellenze, queste grandi professionalità sono la migliore pubblicità per il nostro Molise, terra ricca di un patrimonio davvero invidiabile”.
Carlo massullo “Il mio intervento al III congresso sulla medicina biointegrata verterà principalmente sull’evoluzione dell’idea originale del fitness legata alla cultura del fisico.
A partire dagli anni ’80, infatti, la il fitness si è orientato verso una ricerca più approfondita del wellness, vale a dire un’estensione del concetto stesso di fitness che ha posto come punto focale una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell’attività sportiva abbinata, ovviamente, ad un’alimentazione corretta.
Su quest’ultimo concetto debbo dire che le palestre si sono adeguate negli ultimi tempi, riuscendo a dare anche delle indicazioni più precise sull’aspetto nutrizionale e sottolineando maggiormente l’aspetto di prevenzione delle malattie cardiovascolari, per esempio, intrinseche nell’attività motoria.
Ciò che invece, secondo me, deve ancora migliorare nel mondo del fitness è l’aspetto della postura in quanto ancora oggi ci sono dei parametri errati”.
Bagnolese di origine il Dottor Massullo ha un ricordo vivo del suo paese natio.
“A Bagnoli sono legati i miei più vivi ricordi da bambino quando trascorrevo in Molise tutti i mesi estivi.
Ho dei ricordi memorabili del mio paese e ogni anno cerco di trascorrere quantomeno una settimana nella casa dei miei genitori.
Bagnoli è vivo nel mio cuore anche perché mi ha sempre sostenuto ed incoraggiato nella mia attività di atleta professionista ed ha gioito con me delle mie vittorie.
La comunità di Bagnoli, inoltre, è stata l’unica ad organizzare una serie di festeggiamenti allo scoccare del 25° anniversario della conquista della medaglia d’oro olimpica di Los Angeles 1984”.
Marcatamente molisana sarà anche la serata di gala prevista per sabato 20 aprile, serata che sarà animata dallo spettacolo dell’attore venafrano Maurizio Santilli intitolato “ Che sadda fa pè campà” e la cui colonna sonora sarà a cura di Stefano Ciarniello e del suo complesso.