Di Mario Ricca
In attesa della creazione della prossima epidemia, c’è chi per tenersi allenato propone soluzioni folli, utili a mantenere in vita l’idea del credito sociale che tante soddisfazioni ha date di recente al fasciocomunismo: Diciamo no al green pass sullo stile di vita.
A parte la pericolosità della proposta che dimostra ancora una volta che destra e sinistra siano fecce della stessa medaglia perché incarnando le anime del socialismo mirano entrambe a esercitare un controllo sul popolo… uno stato che decide quali sono i comportamenti virtuosi e premia chi con ovina genoflessione obbedisce, ricorda i regimi totalitari. Allora perché non adottare lo stesso principio per chi indossa le cinture in auto, rispetta i limiti di velocità e risulta negativo agli alcol test? Anche quelli sono comportamenti virtuosi che se posti in essere potenzialmente costituiscono un risparmio per la collettività.
Per non parlare poi di chi fa sesso protetto… andrebbe doppiamente premiato, perché oltre a non generare costi per il servizio sanitario nazionale che si fa carico di curare coloro che contraggono malattie sessualmente trasmissibili, riduce la messa al mondo di innocenti da dare in pasto al leviatano!