Di Vittorio Venditti
Si FA, Ma Non Si Dice
La tentazione di ripristinare Il Barile Raschiato è sempre più forte, tanto è il materiale da pubblicizzare, soprattutto se si va a pescare senza nemmeno la rete in quanto nasconde in termini di nefandezze il simbolo proposto di seguito con il fattivo aiuto dei biscazzieri e degni compari che a vario titolo prosperano sotto quell’ombrello.
Si è fatto un gran parlare di ciò che il più fiero ed importante moderno avversario di questo sporco andazzo ha esplicitamente dichiarato in riferimento alla credibilità di quella pletora d’avversari che lo ha potuto ‘prendere’ solo perché quella è stata la sua volontà. Il ‘cattivo’ ha chiaramente detto che se fosse stato in salute sarebbe ricomparso al cospetto di quei soggetti solo dopo morto, visto che a lui la gente ha voluto bene e chi ha ricevuto tal schiaffo in faccia ha avuto l’affanno di dover rintuzzare (per altro con scarso successo) il sincero dire di una persona seria fino alla fine.
Si potrebbe tornare a discettare dei ‘colleghi’ caduti in disgrazia di quei croupier che senza mezzi termini, a morte dei disgraziati lungamente distaccata nel tempo, si sono permessi di dire (nemmeno tanto di nascosto) che quelli “se la sono cercata”, ma esiste uno squallido scherzo perpetrato proprio lo scorso martedì grasso ai familiari di chi è in foto e di conseguenza a tutti gli italiani onesti, portato a termine da quel tipo di ‘servitori’ non certo dello Stato, soggetti poco credibili che hanno affermato il non luogo a procedere contro accertati assassini, visto che questi ultimi sono protetti dall’immunità diplomatica.
Non verranno aggiunte ancora immagini d’alcun tipo ne collegamenti ipertestuali a pezzi in tema perché in fin dei conti sarebbe difficile che altri morti potrebbero replicare a questo scritto e comunque per il dovuto rispetto ai ‘protagonisti’ (loro malgrado) di quanto si sta leggendo, ma l’intelligenza dei quattro lettori di questo giornale non ha bisogno di venir imbeccata per ricordare italiani un po’ più uguali degli altri che ancora vengono citati in processi che non avranno sicuramente a dar giustizia a chi ne chiede; cosa che vale per chi, in vita, ritenendo di poter fare il bello ed il cattivo tempo in casa altrui, poi pretende anche la giustificazione della sua alzata di testa, in nome dei ‘diritti umani’, negati però a coloro che inviati dal ‘governo’ italiano, alla faccia dell’immunità diplomatica, ci hanno rimessa la pelle ed ora quasi devono anche chiedere scusa per aver disturbati i ‘casinari’ che giocando per l’appunto proprio sulla pelle altrui, non sanno come dire che l’Italia conta, ma solo se canta e le case discografiche prevedono una vittoria ampiamente ed anticipatamente discussa con chi comanda per davvero.
LUCA, VITTORIO, SIETE TUTTI NOI!!!