Di Michele Simiele
SEDUTA N. 5 DEL CONSIGLIO REGIONALE. – Presieduto da Quintino Pallante si è riunito oggi il Consiglio regionale del Molise, dedicato in gran parte ad argomenti afferenti il tema della sanità. Nel susseguirsi della seduta sono stati esaminati -preceduti da un’unica discussione generale- i vari argomenti iscritti all’ordine del giorno, alcuni dei quali sono stati rinviati, altri ritirati, altri ancora non hanno raggiunto il numero minimo dei consensi per essere approvati.
In apertura dei lavori il Presidente della Regione Francesco Roberti, ha illustrata all’Aula la bozza di Programma Operativo Sanitario 2023-2025 messa a punto dalla Struttura Commissariale per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario.
E’ stata poi chiesta dai rispettivi primi firmatari ed ottenuta dall’Aula, l’iscrizione all’ordine del giorno e la loro immediata discussione di 4 atti d’indirizzo inerenti lo stesso argomento sanitario, tre dei quali non hanno ricevuto il numero necessario di consensi per essere approvati.
È stato invece approvato a maggioranza (11 favorevoli e 6 contrari) il quarto atto d’indirizzo (un ordine del giorno) a firma del Consigliere Roberto di Pardo e di altri colleghi della maggioranza, avente ad oggetto: “Modifiche al POS 2023-2025 per la rete dell’emergenza delle patologie tempo dipendenti”.
Ha illustrato l’atto all’Aula il primo firmatario, Consigliere Di Pardo; sono seguiti gli interventi per dichiarazione di voto dei Consiglieri Greco, Salvatore, Sabusco, Romano, Facciolla e dell’Assessore Iorio.
Con l’atto d’indirizzo approvato, l’Assemblea prende atto della proposta del Programma Operativo Sanitario (POS) 2023-2025 redatto dalla Struttura commissariale per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario della Regione Molise che è stato pubblicato sul sito della stessa il 26 gennaio 2024 al fine di acquisire dagli stakeholders osservazioni, suggerimenti e/o integrazioni. Nella premessa dell’atto si ricorda la disponibilità della medesima Struttura commissariale, espressa durante l’audizione avuta lo scorso 12 febbraio nella Quarta Commissione permanente, a ricevere suggerimenti correttivi alla bozza di Programma Operativo 2023-2025.
Di qui l’impegno che il Consiglio regionale affida al Presidente della Regione, richiedere al Governo (precisamente ai Ministeri affiancati) e all’intera delegazione parlamentare, di far attuare i correttivi al POS del quale si sta rendicontando, necessari per:
• consentire la permanenza e il rafforzamento delle emodinamiche d’Isernia e Termoli anche in deroga al decreto Balduzzi per rispondere alle giuste preoccupazioni manifestate di recente nei pubblici dibattiti dei Comuni interessati e della Conferenza dei Sindaci;
• sostituire in toto quanto previsto alle prestazioni di II livello nell’ictus ischemico evidenziando la necessità d’attivazione immediata di un servizio di radiologia interventistica presso il P.O. Cardarelli di Campobasso che sia in grado di trattare i vasi intracranici tramite trombectomia meccanica e altre procedure di neuroradiologia interventistica, fornendo prestazioni di II livello vista l’evidenza epidemiologica di un bacino di casi più che sufficiente a giustificare l’apertura ed il mantenimento dell’expertise del servizio per consentire la configurazione di Stroke Unit di II livello presso il P.O. Cardarelli di Campobasso confermando l’interesse a coinvolgere in emergenza l’istituto IRCSS Neuromed in caso di ictus emorragico a supporto dell’offerta sanitaria per le malattie tempo dipendenti relative all’ictus;
• considerare la possibilità d’utilizzo dell’elisuperficie di Pozzilli come indispensabile supporto alla rete dell’emergenza, infrastruttura immediatamente utilizzabile, a costo zero e già autorizzata a voli diurni e notturni che garantirebbe tempi di intervento decisamente più rapidi per l’assistenza sanitaria da fornire ai pazienti;
• consentire l’integrazione delle risorse da apportare sul Fondo Sanitario Nazionale così da ottenere il superamento delle criticità.
L’assemblea ha anche approvata all’unanimità una mozione a prima firma del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Vincenzo Niro e sottoscritta da buona parte dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza, avente ad oggetto: “Misure urgenti a sostegno delle imprese agricole per danni causati da attacchi di Peronospora”.
Nella discussione generale e per dichiarazione di voto sono intervenuti i Consiglieri Cavaliere, Greco, il Sottosegretario Niro e l’Assessore al ramo Micone.
Nello specifico, l’atto d’indirizzo considera che la crisi climatica in Italia continua a colpire senza sosta e che le alluvioni hanno determinato, tra l’altro, l’attacco di agenti patogeni che hanno aggredite le coltivazioni. In particolare la Peronospora (anche detta “fungo dell’acqua”, termine scientifico “plasmopara viticola”), è stata responsabile della devastazione d’interi vigneti. Condizione quest’ultima che ha impattato molto negativamente sul settore vinicolo molisano, facendo registrare gravi danni alla produzione e causando conseguentemente grosse preoccupazioni agli operatori ed alle aziende sul territorio regionale.
Di qui l’impegno che l’Assemblea affida al Presidente della Regione e alla Giunta regionale affinché si attivino:
– presso il Governo a che si pervenga ad un tempestivo riconoscimento dello stato di calamità per i danni da peronospora;
– per mettere in campo tutte le azioni necessarie allo scopo di sostenere i viticoltori, le aziende e l’economia agricola regionale colpita da peronospora, a seguito degli eventi atmosferici avversi verificatisi nella Regione Molise dal 1° aprile al 30 giugno 2023;
– per interessare la FINMOLISE S.p.a. all’attivazione di strumenti finanziari specifici di supporto al settore agricolo – viticolo;
– presso il Governo nazionale e l’Associazione Bancaria Italiana, per porre in essere ogni azione utile per poter accedere al beneficio della sospensione dei mutui attivi almeno per un biennio;
– presso il Governo nazionale affinché venga emanata una specifica norma, in deroga alle disposizioni previste dal decreto legislativo 102/2004, al fine di consentire anche alle aziende sprovviste di copertura assicurativa d’accedere ai ristori;
– per istituire un tavolo permanente di confronto con i soggetti interessati allo scopo di monitorare la situazione ed accelerare la predisposizione di nuove eventuali soluzioni operative.