Di Vittorio Venditti
Oggi: Giornata Mondiale Della Radio
Capita a settant’anni dalle prime trasmissioni televisive in Italia, ma soprattutto ad un secolo esatto dalle iniziali e pionieristiche emissioni radiofoniche che avrebbero cambiata la vita a molti nel ‘bel paese’, il fatto che l’icona di tanto lavoro proposto agli italiani dal lontano millenovecentocinquantuno, come se si trattasse di una quasi anonima tradizione di paese, (parlare esclusivamente del ‘festival della canzone dialettale molisana et similia’ finito come descritto più volte, questa o questa tra le tante, sarebbe un azzardo da masochisti), col tempo cambia e di quanto ideato, trattiene solo il marchio registrato.
così, oltre a ciò che è già leggibile su queste pagine in tema, si può dire del festival del ‘rotto stivale’ che sia ormai tutto, tranne che della canzone italiana, non tanto perché questa si stia sempre più abbassando in termini di qualità musicale e testi, quanto per il fatto che la stessa sia stata ridotta al rango di bacheca per poter presentare nella settimana dedicata a quello che di ‘musicale’ viene imposto dalle case discografiche che da prima della ‘celebrazione’ della kermesse sanno chi deve vincere e chi avrà solo facoltà di farsi sentire per eventuali successive ricerche e conseguenti acquisti che elargiranno preziosi diritti d’autore, tutto ed il contrario di tutto.
E’ davvero rasente lo squallore proporre questa breve riflessione proprio nella GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO, ma in un mondo nel quale chi pretende d’acquistare un apparecchio stereofonico per poter ascoltare musica seriamente viene come minimo guardato male, al limite dell’esser marziano perché persino i gadget costruiti da noti giganti del web per vendere i loro ‘prodotti’ vengono messi in commercio a prezzi stratosferici, ma con qualità sotterranee e di conseguenza davvero da ricercare, soprattutto perché usabili quasi sempre solo in mono, la pubblicazione del presente sfogo va vista come l’applicazione dell’assunto che vuole l’intelligenza come la capacità d’adattarsi alle situazioni che la vita impone.
Intelligenti (per l’appunto) Pauca.