Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti

Enti Inutili
Contro Chi Se L’E’ Cercata
Sbagliando Data

E’ brutto doverlo dire, ma si potrebbe tranquillamente far contenti i detrattori che pretenderebbero il silenzio di chi scrive su Gambatesa, tanto è il nulla che pervade il borgo da sogno dove non si riesce nemmeno più per l’appunto a sognare, tant’è vero che persino le pagine ufficiali, siano esse ‘istituzionali’ o solo ‘fessbook’, tacciono, probabilmente per constatata inutilità e se tentano di parlare, lo fanno scrivendo corbellerie che oggi verranno riprese solo in parte per sbeffeggiare i soggetti richiamati in incipit. In quest’anticipo per dar spazio ad un altro bell’evento, ‘la giornata del ricordo’ che pure lascia il tempo che trova, prima di passare a quel poco d’accettabile prodotto dal ‘muinicipio’, va detto che l’unica vera ‘novità’ che si può tenere in considerazione sta nel fatto che ormai dal ‘paese che sta sulla collina, disteso come un vecchio addormentato’, (tolti i morti che ne hanno il divino obbligo) tendono ad andarsene via famiglie intere che posseggono casa in loco ed hanno anche lavori da dipendenti a tempo indeterminato e dirigono aziende private. Una pare che sia già sul piede di partenza, ma si sussurra di almeno un altro paio di nuclei con figli a carico, tendenti a portare a termine tal scelta, non si sa fino a che punto dolorosa, visto che si mette da parte se non addirittura s’abbandona ciò che si possiede per andare a vivere e spendere per pagare un affitto, evidentemente sapendo di risparmiare. Se questo è il risultato del ‘buon governo’ che in trent’anni ha portato a ciò, AUGURI!!!

Gambatesa

Passando Ai Fatti.

1°: Enti Inutili. – sono quelli che fungono da comparse nella delibera di giunta n 13 che mediante la “PRESA D’ATTO DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO N.125 del 20.12.2023 RELATIVO ALLA PROROGA DELLA CONVENZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO ASSISTENZA ENTI LOCALI (S.A.E.L.) PER I COMUNI ADERENTI.”, non riescono neppure a far capire chi assiste e chi riceve assistenza, tanto è il lavoro e le conclusioni che poi portano ad attirare gente nei cosiddetti borghi locali, vedi preambolo.

2°: Contro Chi Se L’E’ Cercata. – E’ il risultato della saga che continua da un buon quarto di secolo, la cui periodica puntata è descritta nella delibera di giunta n 12, “CONFERIMENTO INCARICO LEGALE ALL’ AVV. PASQUALE DI RICCO PER LA COSTITUZIONE NEL GIUDIZIO DI APPELLO AVVERSO LA SENTENZA N.452/2023 DEL TRIBUNALE DI CAMPOBASSO (R.G.2386/2018), PUBBLICATA IL 19.06.2023, PROPOSTO DAI CONIUGI MASSIMO/DI IORIO. DETERMINAZIONI.”, scartoffia che unitamente alle altre che narrano lo stesso ‘romanzo’ è catalogata nell’archivio di questo giornale ormai solo con i cognomi degli attori di una causa che costando ai contribuenti, (unica e reale ragione per la quale se ne sta trattando), andrebbe vista come un passo che si sarebbe potuto evitare anche per chi lo sta portando avanti, atteso che con quanto speso per andare per tribunali, quasi sicuramente e con minori danni collaterali dovuti al motivo del contendere, si sarebbe potuto risolvere il problema, avendo anche ragione di non aver perso tempo pagando il tutto con lo stress, non dovendo per giunta ne ringraziare ne inimicarsi chi che sia per ciò che accadendo in Italia, per ben che vada non arriverà a soluzione.

3°: Sbagliando Data. – Non si può concludere questo scritto senza godere del dovuto divertimento nel constatare che se poi la gente arriva a scappare da Gambatesa, in buona sostanza è per la mancanza di fiducia in chi (vantando i propri ‘centodieci e lode’) redige atti ufficiali in maniera così superficiale che il prenderne le distanze è pura e legittima difesa. Il riferimento è all’ordinanza_n_1 che riferendosi ad un provvedimento (per altro giusto) da prendere per la giornata di ieri otto febbraio, emesso tre giorni prima, porta in bella vista la data del cinque gennaio. Ordinanza numero uno? Chi ben comincia è a metà dell’opera! Si tratta di una stupidaggine che normalmente non dovrebbe venir neppure tenuta in considerazione; ma se questi sono i presupposti, come dar torto a chi se ne va da qui, sapendo che tali superficialità possono portare anche a morte per colpa o solo negligenza di chi dice che pur ricevendo ‘sofferenze indicibili’, fa di tutto per amministrare un luogo nel quale ‘vive’ praticamente nella quasi completa solitudine, se non addirittura nella più vergognosa tolleranza generata dalla mancanza di valide alternative al suo servizio?

E Per Oggi E’ Tutto.