La Liberazione: In Che Senso?
25 Aprile 2011
26 Aprile 1986 – 26 Aprile 2011
26 Aprile 2011
Mostra tutto

Pasquetta

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Gallo

Anche Questa E’ Fatta!

Quando non progetti nulla, normalmente, ottieni i migliori risultati.
Questo è lo spirito con il quale ho affrontata la canonica giornata di pasquetta, dopo averti tediato con l’articolo sulla “Liberazione”.

A proposito di ciò, va detto che quanto previsto in merito all’odierna Liberazione, per capirci Quella Vera, tutto secondo regola.

Ma da dove viene questo risultato?

I Fatti:

Ieri mattina, dopo aver atteso d’incontrare i nostri amici per tentare di organizzare un’inprobabile banchetto, io e Totore decidevamo che sarebbe stato meglio pranzare in casa, visto che, fra l’altro, il tempo minacciava pioggia.
Così, perfezionando la nostra decisione, siamo rientrati in casa mia, dove mia madre aveva già preparato il pranzo.

Fatti i dovuti onori a quanto proposto, in termine di cibo e bevande, decidiamo di uscire per vedere se qualche bar era aperto, nonostante la giornata di festa.
Troviamo aperto l’ideal bar sport e senza pensarci due volte entriamo e ci siediamo al tavolino, in attesa di vedere chi, in preda ai fumi alcolici, decidesse comunque di farsi vivo.

La nostra attesa non è lunga: dopo circa un’oretta vediamo arrivare il resto dello stato maggiore della C G Pelle, ovviamente in forma smagliante e pronto per il “dibattito politico”.

A noi il consiglio regionale, provinciale o municipale ci fa un baffo a tortiglione!

Nella foto, scattata dal sempre amico Salvatore a Ccett, da sinistra a destra, trovi:

Donato Di Renzo, vicepresidente,
Chi ti sta tediando, presidente,
Salvatore Di Maria, segretario particolare,
Salvatore Conte, segretario politico.

Quest’ultimo, per nostra magnanimità, ma soprattutto per sua scelta, è stato anche prestato alla politica reale, ottenendo uno dei migliori riscontri, in termine di voti ricevuti, per cui è stato eletto consigliere municipale nella lista di maggioranza.

Come avrai notato, la discussione politica aveva presa la giusta piega, ma questo era solo il minimo.
Da quel momento infatti, io ed il segretario particolare, siamo stati fatti oggetto d’attacco, da parte di chiunque entrasse nel bar, per cui ci siamo visti attorniati da un’infinita serie di bottiglie di birra da consumare, tanto che, alla fine, risultavamo combinati peggio di chi, fatto il regolare banchetto, rientrava camminando quasi a pecorella.

Non è questo, secondo gli antichi ateniesi, il vero modo di far politica?

Comunque, al di là di tutto, pur non avendo progettato alcun che, abbiamo avuto modo di passare una serata gradevole, anche perché i nostri amici, pur essendo quasi incapaci d’intendere e di volere, hanno saputo gestire a pieno quest'”incapacità”, e tutto è finito com’è naturale che finisse, a tarallucci e vino, per la verità, pochissimi “tarallucci”, ma molto, anzi, moltissimo vino, a cui si è aggiunta birra, e quant’altro di simile.