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ATTENTI ALLE TRUFFE

Di Vittorio Venditti

Finanziamenti ‘Consigliati’

Periodicamente va rispolverato un titolo che scherzosamente o meno, contraddistingue questa Voce dall’ormai lontano diciotto marzo duemilaundici e se ciò serve ad indirizzare per il meglio, tal servizio viene svolto volentieri anche come segue.

Totò Truffa

Si sa che ormai i dati personali (soprattutto se riservati) sono praticamente alla mercé dell’intero consesso mondiale, volenti o nolenti i reali titolari di questo ‘tesoro’. Se poi si tratta d’informazioni che riguardano risparmi o acquisti, davvero bisogna far attenzione momento per momento a ciò che accade e non solo in Rete.

centesimo

Volendo dunque entrare in possesso d’oggetti costosi per le più svariate ragioni; si genera l’ordine decidendo di pagare direttamente con bonifico, assegno o strumenti simili, (ai contanti c’è un limite, chissà quanto inserito proprio per le motivazioni che verranno descritte in basso), prima della consegna dei desiderata. Se si tratta di una richiesta che verrà esaudita dopo mesi, sapendo che il periodo di ricezione è prossimo e potendo godere d’un momento di calma, si giunge persino a tenere in considerazione il telefono e ciò che arriva tramite quest’oggetto che ormai è in simbiosi con la maggior parte dei bipedi di razza umana.

Ecco la chiamata ‘inaspettata’, magari anche da un numero in chiaro che trasmette dal capoluogo di provincia di residenza dell’utente e nel rispondere, ci si sente ‘informare’ della possibilità di un finanziamento che ‘può sempre servire’, come se ‘l’uccellino’ avesse comunicati fatti che normalmente dovrebbero venir considerati riservati.

Questa situazione non è nuova perché è da una buona quindicina d’anni che in varie occasioni quanto descritto si è ripetuto ed alla fine della fiera è sufficiente declinare l’invito con cortese fermezza e tutto si potrebbe chiudere qui. Chi scrive però ha voluto vederci più chiaro e parlando con chi ha recepita la commessa che alla luce dei fatti ha dato il via alla chiamata descritta sopra, ha avuta la conferma che le case produttrici di qualsiasi bene che può venir acquistato, una volta ricevuto l’ordine, come prima cosa lo condividono proprio con quelle banche o istituti equivalenti che poi danno o meno il consenso alla vendita, (“Salvo Approvazione Della Finanziaria”), probabilmente perché gli enti appena chiamati in causa, sulla base della trasmissione dei dati delle richieste processate, corrispondono più o meno laute provvigioni a chi ha venduti i dati dei clienti senza la preventiva autorizzazione di questi ultimi.

Come finirà? Secondo il detto ormai parte integrante del codice di comportamento d’ogni cliente con il sale in zucca: ‘tra il truffatore ed il truffato è quest’ultimo che gestisce il banco’, ragion per cui la telefonata importuna è stata considerata come una chiacchierata tra sconosciuti e nulla più. Quanta gente però cade in questi tranelli che con la scusa di voler offrire un servizio non richiesto, (‘premura’ che mai arriverebbe a chi tenta d’accendere un mutuo o un finanziamento anche di piccole somme per necessità serie e senza aver offerte le forzatamente estorte garanzie che il caso impone), in realtà servono a spillare più danaro dalle tasche di chi ha la sola colpa di voler comprare qualcosa e si ritrova con uno sconto al contrario, applicato all’atto di tal acquisto?

Meditate, Gente. Meditate!