Di Luca Giordano
Ci sono sportivi che grazie alle loro vittorie riescono ad appassionare un’intera nazione allo sport nel quale sono maestri. L’Italia è da sempre un paese legato al calcio (una volta era tra le nazionali più forti al mondo), grazie alla Ferrari all’automobilismo, mentre negli altri sport è sempre stata figurante con successi sporadici e lontani nel tempo.
Finché un ragazzino dall’accento emiliano di nome Valentino Rossi ha incominciato a collezionare vittorie dopo vittorie nel motociclismo, passando dalla classe 125 (quella dei più giovani) alla Moto Gp tralasciando quella di mezzo che fa da spartiacque tra i giovanissimi ed i campioni affermati perché dotato di un talento eccelso. E’ così che Valentino è diventato il simbolo di quello sport, il personaggio capace di riempire i circuiti di tutto il mondo, con il suo numero portafortuna 46 che è leggenda. Valentino Rossi, nella fase finale della sua carriera è stato spinto dalla Dorna (società spagnola che gestisce la parte commerciale delle maggiori gare motociclistiche del mondo) a prolungare il contratto con la sua scuderia affinché il centauro non andasse in pensione onde evitare un disinteresse di massa e quindi perdite economiche gigantesche (riscontrate infatti dopo il suo ritiro) per l’intero settore.
Archiviata la carriera motociclistica di Rossi, oggi il nuovo eroe sportivo nazionale è Jannik Sinner che vince e convince nel mondo del tennis sventolando fiero il tricolore.
Parliamoci chiaro, fino a tre anni fa il tennis in Italia era seguito solo dagli appassionati ed i tennisti italiani (togliendo tra pochi altri Panatta e Schiavone) si fermavano solo a ‘grandi promesse in quella disciplina’ senza concludere niente, ma questo ragazzo dai capelli rossi sta riuscendo nonostante la sua giovane età a migliorare partita dopo partita fino ad arrivare a battere gente come Djokovic, simbolo tennistico come Rossi con la moto. Ora la massa (me compreso), inizia a guardare anche tre ore consecutive di Tennis (cosa impensabile fino a poco tempo fa) perché l’emozione di poter arrivare laddove non si è mai vinto è veramente accattivante ed in questo momento Sinner sta rivoluzionando uno sport che non ha mai parlato italiano.
Si sa che sul carro del vincitore si sta davvero comodi perché la vittoria è più facile da raccontare.