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LA BANDA DEGLI ONESTI: Ovvero, Ci Governano I Falsari

Di Vittorio Venditti

Ecco Come Ci Fregano Restando Impuniti

Tralasciando per un momento il Particolare per tornare al Generale, inteso se si tenga conto dei problemi del “Sociale”, non considerati magari da chi, casto, poi si dice “A disposizione del Prossimo sopra ogni altra cosa”, (aggiungo io: “previa lauta e non fatturata ricompensa”, non richiesta ma “richiesta”, facendo in modo che chi deve pagare lo faccia senza troppe discussioni, con minacce che vengono imposte da Dio, s’intende! Perché se ne chiedi conto: “Tu hai dato: nessuno te l’ha chiesto), torniamo a qualcosa già da me espettorata prima dello scorso Natale, quindi prima che si potesse pensare che il disturbatore, oltre a tediarti come tale, lo facesse anche in funzione di Presidente della C G Pelle, quindi da ubriaco, per cui, da non considerare come fonte attendibile: Seconda Serie Di Banconote Euro, se proprio vuoi un breve riassunto.

Leggendo quanto esposto nel link che ti ho appena rimesso, avrai avuto modo di comprendere quanta “Cura” viene posta in favore di chi, (secondo loro deficiente), non vedendo o non potendo con altri sensi comprendere qual è il valore della banconota che ha in mano, dovrà fare per evitare di essere oggetto di truffa.
Fermo restando che a queste forme elementari che rasentano la presa in giro di chi ha un deficit, io preferisco contrapporre la massima che recita: “Fra il truffatore ed il truffato, quest’ultimo è il responsabile del reato commesso” e che fra i truffati colpevoli, chi ti tedia può tranquillamente venir annoverato, passiamo a qualcosa di meno fantascientifico e più concreto, cosa che la tanto blasonata Europa dei ventisette, (che per comodità fra qualche anno includerà anche il Sud Africa o più verosimilmente Israele: Così, per far numero), mette a disposizione dei propri concittadini che, non passati per le armi, vengono considerati “da difendere”.
Sì, parlo di qualcosa che dovrebbe essere messa a disposizione dei deficitari, ma che per l’handicap che accompagna chi si ritiene “normale” non viene considerata parimenti importante proprio per le persone viste con Q. I. o altre Capacità, nella norma o superiori.

Di Che Diavolaccio Sto Parlando?
I Fatti:

Saprai senz’altro che dal cambio obbligatorio fra Lira ed Euro, tanta tolleranza è stata data alla possibile circolazione fra le due monete e tanta tolleranza viene ancora data al mettere in circolo danaro appartenente al “Vecchio Conio”, come se si trattasse di normale moneta di scambio.
Così, ad esempio accade che si possa ricevere una moneta da cinquecento lire, al posto di danaro sonante dal valore di due euro, vale a dire quasi un quarto del valore della moneta realmente in circolazione.
Nei giorni scorsi, anche il sottoscritto è stato gabbato, (s’intende: in maniera involontaria, da persona che so, non si sarebbe mai permessa di offendermi in questo modo), vedendosi restituire come resto fra le altre monete, una cinquecento lire al posto di due euro.
Chi scrive, non avendo conservata una moneta del genere, (quando ne avevo valevano ancora e le ho adeguatamente consumate), ha pensato bene di risolvere il problema, mettendo la cinquecento lire fra le vecchie monete del ricordo.
Certo però, che questo modo di “tollerare” il problema, denota la volontà delinquenziale dei nostri governanti, (di qualsiasi risma), di fregarsene di porre un argine a quest’andazzo, pensando che: “tanto l’italiano si arrangia”.

Com’è chiaro, la mancanza di volontà nel ritirare tali monete dalla circolazione reale, equivale all’accettare che vengano messe in circolo quantità di danaro falso.
Se dunque è reato mettere in giro danaro falso: come considerare il fatto che venga tollerato che non si ritirino in maniera coatta le monete ormai fuori corso?
Perché si dice che verranno recuperate col tempo, quando ormai sono passati più di dieci anni dall’entrata in vigore dell’Euro, e con un po’ di furbizia, si può ancora fare spesa utilizzando la moneta del “Vecchio Conio”, per dirla alla Bonolis?

Ribadisco: Fra il truffatore ed il truffato, quest’ultimo è il colpevole del reato; resta però necessariamente valido il diritto alla difesa personale, magari a schiaffoni, da dare a chi ci rifila certo “danaro” o con somma soddisfazione, a chi, in vena di far rispettare la Legge, pretenderebbe di dirci di stare calmi per “evitare di passare dalla ragione al torto” come se questo ci potesse inibire dal far capire all’intruso, che il rispetto dell’undicesimo comandamento, soprattutto in questi casi e con questi chiari di luna, Salva La Vita, nel senso più reale e letterale del termine.