Di Ouday Ramadan
TRATTO DALLA MIA INTERVISTA ALLA TV SIRIANA
“La Francia che si dice promotrice della giustizia, della fratellanza e dell’uguaglianza: come giudica la politica francese nei confronti dei palestinesi?”
Premetto che non sono affatto d’accordo con la Sua definizione della Francia. Vediamola al microscopio politico questa paladina dell’uguaglianza.
Negli ultimi quasi due secoli (1830 la conquista d’Algeri) la Francia ha colonizzati ben 14 paesi africani. Ha cominciato dall’Algeria, poi il Marocco, la Tunisia, la Repubblica del Congo, la Repubblica del Centro Africa, il Ciad, la Costa D’Avorio, il Burkina Faso, la Mauritania, il Senegal, il Niger, Gibuti, il Camerun, il Mali, il Komod e il Madagascar.
Terminata l’occupazione militare, è iniziata la colonizzazione economica di questi paesi con il totale controllo delle loro economie e delle loro ricchezze. Nelle casse della banca centrale di Francia affluiscono ogni anno circa 500 miliardi di dollari provenienti dalle ex colonie africane francesi.
Dobbiamo ricordarci ciò che disse Jacques Chirac nel marzo del 2008: “Senza l’Africa, la Francia scivolerebbe al ruolo di uno Stato potente sì, ma tra le nazioni del terzo mondo”.
Prima di lui, l’ex Presidente Francese Mitterand disse : “Senza l’Africa e lo sfruttamento delle sue ricchezze, la Francia finirà la sua storia nel ventunesimo secolo”.
Oltre al colonialismo economico, c’è anche quello politico. La stragrande maggioranza di questi Stati Africani, non ha alcun diritto di sovranità politica, a meno che non sia di totale obbedienza al potere francese. Ogni leader africano che ha provato a cantare fuori dal coro francese, è stato subito destituito con colpi di Stato, aggressioni ed uccisioni. Un esempio tra tutti è l’assassinio del leader africano, il Che Guevara dell’Africa, Thomas Sankara. La Francia è uno dei responsabili della sua uccisione.
Tutti ricordiamo quando, nel 2006, un gruppo denominato Business Comunity Group Francese, per recuperare qualche milione di dollari dei loro loschi affari in Costa D’Avorio, ha ucciso 65 cittadini di quello Stato e ne ha feriti 1200.
La Francia in Africa fa il bello e il cattivo tempo. La stragrande maggioranza delle ex colonie francesi è costretta a depositare nelle banche di Francia l’85% della propria economia. Questa dominazione economica è persino peggiore di quella militare!
Consideriamo che 14 Stati Africani non hanno alcun diritto di scambiare le loro materie prime con il mondo, a meno che la Francia non acconsenta. A questi 14 Stati Africani viene imposta la lingua francese come lingua di Stato e addirittura come lingua madre. Ora ditemi voi: un cittadino di Gibuti, può avere il francese come lingua madre?
Negli ultimi cinquant’anni in Africa si sono verificati 65 golpe, di cui almeno venti in ex colonie francesi. Questi colpi di Stato sono stati portati avanti contro governatori che non chiedevano la luna, ma esigevano l’autonomia e l’indipendenza economica dalla Francia. Quando l’ottanta cinque per cento degli introiti di questi Stati deve essere depositato nelle banche francesi, sicuramente questa è un’esagerazione! (si colga l’ironia). Quando si obbliga il 50 % degli africani a coniare la propria moneta straccia nelle zecche francesi, sicuramente si tratta di un’esagerazione! La Francia è uno Stato che gravita nella sfera imperialista americana che distribuisce le qualifiche di vassallo, valvassore e valvassino sia alla Francia che all’Inghilterra o alla Germania che dir si voglia.
Come aspettarci la solidarietà da uno Stato Vassallo oppressore verso un popolo oppresso?