Di Vittorio Venditti
A Quando: Meno Chiacchiere E Più Fatti?
Caro Gesù,
oggi si festeggia il motivo cardine della nostra Fede in Te e in ciò che rappresenti.
Chi Ti scrive, ha talmente tanti peccati che non dovrebbe neanche pensare di disturbarti, soprattutto nel giorno in cui Tu hai vinta la morte, per preparare, per noi che non ne siamo degni, la strada verso la Vita eterna.
Ho dovuto disturbarti però, visto che su questa terra si va talmente veloci da riuscire a contingentare persino i termini di tempo da dedicare alla lettura dei resoconti di quanto, a suo tempo, Tu hai dovuto patire per noi.
Oggi, (devo dire Finalmente), siamo arrivati al termine di questa maratona che, a mio modesto avviso, più che onorare Te, dà spazio ad inutili orpelli, imposti in nome non si sà bene di quale religione.
Oggi, (passi per i bambini, sempreché dopo li si educhi ad altro), è un altro giorno di spreco, alla faccia dei fratelli che, di quanto noi buttiamo, sarebbero arcifelici di poter avere la millesima parte.
Oggi, giorno di gioia per quanto si potrà godere alla fine dei tempi, va bene se si pensa a breve termine, per cui, messa in archivio la maratona religiosa di cui sopra, si pensa al domani, inteso per tale il lunedì in albis, di cui considerare in primis il luogo dove andare a gozzovigliare.
O Gesù, permettimi una domanda:
Ma Tu, sei risorto per questo?
Nò! perché se è così, di domanda me ne viene un’altra, che potrebbe sembrare impertinente, ma che, a chi come Te è comprensivo, dovrebbe generare la giusta risposta per rimettere in riga questo strano mondo:
Ma chi Te lo ha fatto fare?
Certo! parecchi dei tuoi sacerdoti, sarebbero rimasti disoccupati e, nel tempo trascorso in questi duemila anni, molto probabilmente il mondo avrebbe vista molta meno ipocrisia di quanta se n’è dovuta vedere!
Probabilmente, ma dico solo probabilmente, la nostra amata Italia, avrebbe fatti passi da gigante a livello scientifico, così, come in altri stati europei, dove Tu vieni rispettato, allo stesso modo se non in maniera superiore, ma dove non si è usato ne si continua ad usare il Tuo nome per ritenere blasfemi i nuovi teoremi partoriti dalla mente umana, salvo poi appropriarsene e farne bandiera di educazione.
Sicuramente, (e questa volta, o Gesù, voglio essere superbo, poi, visto che hai dato anche per me il Tuo sangue, mi presenterai il conto), dicevo: sicuramente, se Tu non avessi deciso di volerci bene fino al punto di venire fra noi e fare la fine più vergognosa, non avremmo avuto modo di “apprezzare” quanto fatto da chi ci dovrebbe trasmettere i tuoi insegnamenti, per mostrarsi esattamente simile a chi, per invidia, (oltreché per il disegno divino), ha poi voluto metterti in Croce.
Penso ad esempio, (ma avrei una bella lista di esempi, se vogliamo anche più calzanti), a quanto fatto patire al povero Padre Pio, per poi, una volta morto, farne un Santo e con la scusa di ciò, dopo qualche tempo! per carità! impossessarsi di quanto il mondo intero, a seguito della professione di Fede di Padre Pio, aveva donato, per far del bene alla collettività, non certo per ingrassare le casse vaticane.
Questi stessi Tuoi rappresentanti in terra, di santi in duemila anni ne hanno canonizzati tanti; ad esempio Sant’Elena, donna che aveva la peculiarità di attorniarsi di molti amici.
Perdonami, o Gesù, ma se per diventare santi bisogna partecipare ad un progetto comune ed univoco che ci proietti verso Te, mi puoi spiegare qual’è la similitudine da vedere nelle due persone testè nominate?
Per dirla tutta, l’altro ieri, in una trasmissione televisiva alla quale ha partecipato anche il Tuo attuale vicario, ho sentito dire che avevano fatto Santo anche il Tuo traditore per antonomasia; spero ovviamente di aver capito male, ma Tu che sei la Verità, sai che in quel momento ero nelle piene facoltà d’intendere e di volere, per cui, se realmente è così, per favore aiutami a capire come discernere il vivere secondo il Bene, e l’evitare di passare per stupido, alla faccia di chi, oggi fa una faccia, domani, (magari per sua convenienza), fa l’esatto contrario, cascando sempre in piedi.
Sì è vero, in molti casi coloro che parlano in Tuo nome hanno anche fatto del bene all’umanità, ma quant’è costato a quest’ultima quel “bene” in termine di rinfacci e rimproveri, imposti dalla suscettibilità di chi non è proprio del tutto trasparente?
A cosa ascriveresti Tu, o mio Dio, il bailamme che certi Tuoi rappresentanti appartenenti alla cosiddetta “Santa Romana Chiesa”, stanno creando a proposito di un film che, a loro dire, offenderebbe la figura del Tuo Vicario in terra, ovviamente senza aver neppure visto quanto dichiarato blasfemo?
O Gesù, potrei continuare per un bel pezzo, ma oltre a qualche altra persona che ha ancora il fegato di leggermi, tedierei la Tua Divina Persona, con fatti che tu conosci dall’inizio dei tempi.
Per questo, smetto di disturbarti, pregandoti di avere pazienza per la mia impertinenza, e comprensione per l’umanità, soprattutto per quella parte di umanità che, a loro dire, si consacra al Tuo servizio, cui però, dovresti ricordare che, sia pur nella massima libertà, tu hai dato insegnamenti da rispettare, prima che divulgare.
Te lo chiedo, anche in ossequio all’accorata richiesta fatta proprio all’inizio della maratona liturgica, da uno dei Tuoi sacerdoti, probabilmente fra le persone più oneste che conosco, sicuramente, ancora novello di quella Chiesa, a causa della quale oggi Ti sto abbondantemente tediando.