Di Luca Giordano
Ben otto milioni di euro andranno alla squadra vincitrice della Supercoppa Italiana che anche quest’anno si terrà in terra d’Arabia, dove per la prima volta quattro squadre si contenderanno il trofeo. Cifre astronomiche per una coppa che per tradizione in terra nostrana segnava l’inizio della stagione, una sorta di amichevole disputata tra chi aveva vinto il campionato e chi la coppa nazionale a cui non si dava troppo peso.
Da quando però gli arabi hanno deciso di investire anche nel calcio, si è aperto un nuovo capitolo della vita di questa Supercoppa che ormai verrà alzata fino a quando vorranno gli sceicchi sotto il cielo di Riad, con le squadre italiane (da quest’anno anche le spagnole) che andranno a ritirare il loro buon milione e mezzo (soltanto per la partecipazione al torneo), senza contare il bonus passaggio turno e vittoria trofeo, oro di questi tempi.
Napoli-Fiorentina sarà la prima semifinale di stasera. Ci sono poi addetti ai lavori Come Maurizio Sarri (allenatore della Lazio che giocherà domani sera contro l’Inter) che ha snobbata la competizione dicendo che ‘Questo è il segno di un campionato che ha bisogno di soldi e li cerca nella maniera meno opportuna’. Parole che tutti condividiamo, ma che dette dall’allenatore di una compagine di media classifica come la Lazio, suonano più come offesa per chi strapagherà le nostre mediocri squadre italiane dalle quali possiamo escludere l’Inter che è pur sempre vice campione d’Europa.
Eppure, la cosa più divertente di questo nuovo capitolo del calcio moderno è data dalle proteste arabe per l’esclusione dal trofeo di Milan e Juventus in un regolamento di coppa che proprio loro hanno imposto!