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Lago Di Occhito

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria, Antonio Venditti E Timea

A Chi Serve Sta Schifezza?

Per non allontanarci bruscamente dai fatti gambatesani, oggi parliamo di un luogo che avrei voluto toccare da tempo e che avrei toccato il giorno di pasquetta, se qualche cretino non avesse pensato bene di fornirmi la ragione del farneticare di quel giorno.

Lago Di Occhito, del 27 luglio 2011

Il lago di Occhito, disgrazia dei nostri tempi, se è bello e utile per chi ha voglia di passare una giornata di pace, magari pescando qualcuno dei pochi pesci che ancora lo popolano o per chi, in coppia, decide sulle sue rive di avere un rapporto d’amore, se utile per la Regione Puglia, assetata d’acqua, per soddisfare i propri bisogni, risulta assolutamente deleterio per noi molisani tout court, proprio per la ragione denunciata e leggibile nel link che ho appena rimesso all’esame della tua intelligenza.
Da noi infatti, stando ai racconti dei pochi anziani che ancora ci fanno compagnia, prima della costruzione di questa diga, era possibile vivere in un clima assolutamente secco e gioviale durante tutto l’anno.
Dal momento nel quale i nostri politici hanno avuto il “buon gusto” di vendere parte della pianura prospiciente il fortore alla Capitanata, (dal lato molisano, s’intende), per noi la realtà è divenuta assimilabile al vivere in Milano o giù di lì, intendendo per ciò la parte peggiore di questo Dire.

Veduta del Lago di Occhito da Largo Castello, del 9 ottobre 2010

lago di occhito con neve, del 23 gennaio 2011

Diga Di Occhito In Miniatura, del 14 novembre 2012

Lago Secco, del 23 gennaio 2013

Ecco dunque il risultato del progresso e dell’operare pecoreccio di chi ci ha governati nel cosiddetto “periodo d’oro” successivo al secondo dopoguerra, gente che (ad esempio) con i voti delle pecore gambatesane, ha sistemati i montoni riccesi, (parlo del politicamente legittimo operato di tal giacomo Sedati, Onorevole che viene ricordato solo a Riccia e forse da qualche galoppino gambatesano che ora sta legittimamente con l’uomo politico appena nominato, grazie a Dio per l’eternità), gente che se ne è fregata altamente del nostro futuro, sapendo bene che da parte loro, si sarebbero liberati di questo fardello avendo il buon gusto di morire.

Purtroppo però il danno lo hanno fatto e i pochi parassiti che ancora dicono di governarci, nulla fanno per arginare i fastidi derivanti da tale scempio.
Da dire che all’inizio del millennio corrente, il comunista Giovanni di stasi, a me inviso per altre ragioni, ha tentato di combattere contro i mulini a vento pugliesi, rivendicando il pagamento dell’acqua che questa gente ci ruba ai sensi di una solidarietà unilaterale, (non si capisce perché questa solidarietà sia tale verso di loro per la cessione gratuita dell’acqua, e non possa essere parimenti applicata a nostro favore per la ricostruzione di quel colabrodo che ancora ci si ostina a chiamare “Rete Idrica Molisana”, avente tanto di ente governato da politici in parcheggio che vengono stipendiati alla faccia di tanta gente senza più un reddito), solidarietà che ha visto il comunista Niki vendola, far in modo che tutto si mettesse a tacere, in nome del proverbio comunista che recita:
“Quello che è mio è mio, e quello che è tuo è soprattutto mio”.
Insomma: Se si sente poco parlare del comunista Giovanni Di Stasi, a mio avviso ciò è per colpa del comunista Niki vendola e dei suoi odierni, locali leccapiedi, catechizzati alla bisogna per far sì che mai più accada che il molisano medio si ribelli allo status quo, ovviamente utile in e per esclusiva ai nostri vicini di regione.

Lago Di Occhito, del 1 aprile 2013

Solo lo sguardo innocente di una bambina venuta dall’est, può ancora considerare bello qualcosa che bellamente ha ucciso il nostro ambiente naturale, con buona pace di tutti quei movimenti ecologisti che dicono agli altri di andare in bicicletta per poi loro viaggiare in auto di grossa cilindrata.

Stiamo patendo la stessa cosa per colpa dell’immondizia nascosta nelle nostre terre e che provoca tumori?