Di Neuromed
Una visione ampia e innovativa per le strategie di prevenzione del futuro
Torna al Neuromed il Lorenzet Memorial. Anche nel 2024 il Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed promuove un corso ECM (Educazione Continua in Medicina) d’aggiornamento sul tema “Il rischio cardiovascolare tra presente e futuro”.
Appuntamento al Parco Tecnologico dell’I.R.C.C.S. Neuromed, in via dell’Elettronica, nella Sala Verstraete, lunedì 15 gennaio, a partire dalle ore 14:00. Alla presenza di autorevoli ricercatori e clinici provenienti da prestigiosi Istituti e Università, oltre che dal Neuromed, l’incontro sarà anche l’occasione per ricordare Roberto Lorenzet, ricercatore noto in Italia e all’estero nel campo dell’emostasi e della trombosi, prematuramente scomparso 10 anni fa. Lorenzet si era formato e aveva lavorato per oltre trent’anni con il gruppo di ricercatori che costituisce attualmente il Dipartimento d’Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed.
Al centro del Corso vi saranno le nuove prospettive della valutazione del rischio cardiovascolare, un tema cruciale in questo momento storico, in cui proprio la prevenzione e la gestione del rischio sono più importanti che mai. Gli esperti e i professionisti partecipanti condivideranno le loro conoscenze e le ultime ricerche nel campo delle malattie cardiovascolari, focalizzandosi su vari aspetti, tra cui l’evoluzione del rischio cardiovascolare negli ultimi anni, l’importanza della medicina di precisione e l’esplorazione di nuovi fattori che possono entrare in gioco nel complesso quadro delle patologie cardiovascolari.
“Questo convegno – dice Chiara Cerletti, ricercatrice di Neuromed e Responsabile scientifica del Memorial – rappresenta un’opportunità unica d’aggiornamento sulle ultime tendenze e sviluppi nel campo. oltre a offrire un terreno ideale per discussioni e scambi d’idee tra i professionisti che affronteranno una delle maggiori sfide sanitarie del nostro tempo. Ogni relazione e discussione in programma non è solo un passo avanti nel campo della ricerca, ma anche un contributo essenziale alla salute della popolazione. Nel ricordo del nostro collega Roberto, sarà un momento vitale di confronto e divulgazione”.