Di Vittorio Venditti
Da Lei?
Come ogni anno anche il duemilaventitré si è chiuso con la paternale di chi rappresenta lo Stato, quasi a dire che quindi tal ‘partecipazione’ non c’è, ma se si pensa alle vicissitudini patite dall’uomo che attualmente ricopre quel ruolo è diverso, atteso che costui sia stimato da chi scrive perché a suo tempo l’attuale ‘più alta carica d’Italia’, in un giorno il cui quarantaquattresimo anniversario cade proprio domani, ha dovuto subire la costrizione data dal dover raccogliere da terra il fratello esanime, in quanto colpito a morte dalla parte in perenne conflitto con ciò che oggi la persona in foto rappresenta al massimo grado.
Perché dunque criticarlo? Nel suo Dire, lui ha espresso un Consiglio che normalmente dovrebbe essere la guida per una nazione che si rispetti e riferire ciò a come viene governato il ‘rotto stivale’ o ‘bel paese’ che dir si voglia è davvero fare uno sforzo sovrumano. «… Per definire la strada da percorrere, è il voto libero che decide; non rispondere ad un sondaggio o stare sui social. Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà. Libertà che quanti esercitano pubbliche funzioni, a tutti i livelli, sono chiamati a garantire. Libertà indipendente da abusivi controlli di chi, gestore d’intelligenza artificiale o di potere, possa pretendere di orientare il pubblico sentimento. …». A molti, in particolare a quei giovani ai quali il discorso è fondamentalmente rivolto, sembra un vero e proprio azzardo, visto come poi quel voto viene messo a frutto da chi lo riceve, qualunque sia l’idea da questa gente propugnata e soprattutto considerata la ‘libertà’ che deriva da tali ‘scelte’.
Sarà Per Questo Che Giovani E Non Solo, Preferiscono ‘Sognare’ A Testa China Sugli Smartphone?