Di Luca Giordano
Paola Cortellesi, ultima regina (in ordine di tempo) degli incassi cinematografici del bel paese (sfiorando attualmente i trentacinque milioni di euro) con la sua ultima opera ‘C’è Ancora Domani’, pellicola molto gradita al grande pubblico che in questo preciso momento storico è molto attento e sensibile verso la tematica che riguarda la violenza sulle donne.
‘C’è ancora Domani’ è un film semplice, ma diretto, ambientato in una Roma appena uscita dalla guerra e con Delia (Paola Cortellesi), giovane donna popolana che deve districarsi tra le mille difficoltà quotidiane per riuscire ad aiutare l’economia della famiglia a sbarcare il lunario, con moltissimi lavoretti sottopagati proprio perché è una donna (oggi non è cambiato niente). Come se non bastasse Delia deve affrontare ogni giorno un marito violento (Valerio Mastandrea) che non perde occasione per sminuirla e picchiarla. La vera svolta nel film avviene quando Delia con un astuto escamotage riesce a salvare la figlia da un matrimonio con un ragazzo benestante, ma che sotto sotto è violento come il marito.
Questa non è la prima volta che Paola Cortellesi ci racconta della forza delle donne. Lo ha sempre fatto, ma in modo diverso, come nel film del 2011 ‘Nessuno mi può giudicare’, quando ha interpretato il ruolo di una giovane madre che rimasta senza soldi ne casa, tenta di diventare una escort (con l’aiuto di una straordinaria Anna Foglietta) per uscire dalle difficoltà. Oppure nei film di successo ‘Come un Gatto in Tangenziale’, pellicola nella quale insieme ad Antonio Albanese si è raccontato in modo ironico le diversità sociali tra borghesi e proletari, portando in scena una donna che aveva risposto a suo modo alle difficoltà della vita.
Le donne interpretate dalla Cortellesi hanno storie diverse, ma ad unirle è la forza di non arrendersi alle difficoltà nelle quali un pò ci rispecchiamo tutti.