Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Breve Resoconto Di Un Natale Inesistente
Non che ci si attendesse qualcosa di più, ma arrivare a scoprire l’ennesimo deserto del nulla a Gambatesa è stato ovvio, cosa che comunque mette tristezza e depressione.
Chi scrive, dopo aver lavorato anche il giorno di Natale, sapendo dell’arrivo quasi fuggente del suo collaboratore Marco, (ripartito con profonda costernazione in fretta e furia il giorno successivo per Roma), ha voluto imbastire un sunto dei lavori eseguiti per ‘abbellire’ e truccare un morto, magari in attesa di guadagni favolosi (per i forestieri) dati dal prossimo capodanno del quale verrà trattato domani, salvo modifiche dell’ultimo minuto.
a differenza di quanto successo negli anni precedenti, (qui l’ultimo), come già annunciato e fatto durante il periodo dell’Immacolata Confezione da poco trascorso e raccontato, non è stata ripresa l’illuminazione perché farsi un giro e mostrare le stesse cose precedentemente fotografate con la progressiva mancanza di punti luce registrata in questo frangente è sembrato tempo sprecato oltreché una gravissima offesa all’intelligenza dei quattro lettori di questo giornale.
Si è pensato dunque di fotografare solo gli innumerevoli presepi posti in tante parti del borgo da sogno, il che la dice lunga anche su questa produzione.
Qui termina il ‘lungo’ giro per rendicontare lo sforzo fatto per accogliere le moltitudini di turisti arrivate in paese: il pomeriggio di Natale, tolti i pochi originari che vengono periodicamente ad aprire le case fredde e spesso mal curate che ancora resistono a Gambatesa, quel pomeriggio, praticamente in piazza Vittorio Emanuele si poteva girare nudi senza ricevere la denuncia per oltraggio al pudore, visto che tolti i gatti che con i cinghiali ormai popolano questa valle di lacrime (questi ultimi in grado di provocare anche incidenti come quello dei giorni scorsi sulla SS212 altezza Cappella della Madonna della Vittoria) di bipedi di razza umana se ne sono visti davvero pochi, nonostante tentativi d’abboccamento evidentemente schifati dai più.
Le presenti non sono ‘chiacchiere di facciata’, ma l’amara constatazione proposta con la settantacinquesima foto da sei anni a questa parte, scattata la stessa sera di Natale, immagine che evidentemente contrasta con la pubblicità che verrà mostrata nel pezzo di domani in previsione di capodanno.
Discorso a parte va poi fatto a proposito del decoro per l’accoglienza di chi (magari per sbaglio) si trovasse da queste parti.
Siccome quel pomeriggio, tolto il bar anch’esso quasi deserto nel quale la troupe si è poi rifugiata, come detto non c’era per il centro di Gambatesa anima viva, l’unico ‘natalizio’ diversivo è stato quello di tirare una salva di raudi a color che sono in foto, padroni incontrastati di un luogo con tanto di menefreghismo persino nella reazione di queste bestie ai botti, fatta di quell’immobilità che ha espresso lo sfotto’ che ha voluto dire forse…
Buon Natale!