Di Cesare Scalabrino
Il 2024 sarà un anno ricco d’impegni per i giovani imprenditori agricoli e zootecnici molisani. Questo è quant’è emerso nel corso del Comitato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Molise tenuto nei giorni scorsi a Campobasso. Gli imprenditori aderenti al movimento giovanile, riuniti nella sala conferenze della Federazione regionale di Coldiretti, hanno avuto modo di scambiarsi idee e progetti per il futuro nel comune intento di rilanciare il settore agricolo regionale. All’incontro erano presenti tra gli altri il Delegato regionale e provinciale di Campobasso Michele Porfido, il Delegato provinciale di Isernia Carmine Mosesso, il Direttore regionale di Coldiretti Molise Aniello Ascolese ed il Segretario regionale del movimento Cesare Scalabrino.
I ragazzi, apprezzando la ripresa dell’attività di coordinamento dopo l’elezione del nuovo Delegato Nazionale Enrico Parisi (rappresentante della Calabria) hanno dato vita ad un vivace dibattito su varie tematiche d’interesse. Il Delegato regionale Michele Porfido ha ripercorso l’anno che volge al termine e le varie attività che il movimento ha portate avanti, soffermandosi sul Villaggio di Napoli del 7, 8 e 9 dicembre scorsi dove numerosissimi giovani imprenditori agricoli (provenienti da tutt’Italia) hanno avuto modo di confrontarsi su numerose tematiche, dai cambiamenti climatici alle nuove tecnologie al cibo sintetico fino all’utilizzo dell’intelligenza artificiale ed allo storytelling aziendale.
Partendo da qui, Porfido ha invitato tutti a fare gruppo, a “collaborare nel comune interesse di una crescita sia aziendale che professionale che umana di ciascuno. Il fatto che nella nostra regione – ha detto – i giovani che lavorano in agricoltura non siano moltissimi può essere visto anche da un’angolazione positiva. Questo perché – ha spiegato – noi abbiamo la possibilità di conoscerci bene tutti e stringere rapporti importanti al fine di elaborare tutti insieme progetti e strategie a beneficio delle nostre aziende come dell’intero settore agricolo”.
Sulla stessa linea il Delegato provinciale d’Isernia Carmine Mosesso che ha spronato tutti a creare vere e proprie reti e ciò anche, ha detto “per raccogliere le istanze ed evidenziare le criticità riscontrate dai giovani imprenditori agricoli, specie nella prima fase del loro percorso professionale che non di rado presenta difficoltà notevoli, dettate anche da eccessive lentezze burocratiche. E’ solo facendo rete fra di noi – ha sottolineato Mosesso – che possiamo conoscerci e conoscere a fondo il nostro territorio. Una condizione fondamentale per inquadrare le varie problematiche che affliggono il settore, in particolare per chi come noi ha scelto di lavorare in agricoltura”.
Tanti infine i progetti che attendono i giovani imprenditori di Coldiretti per il nuovo anno. In calendario hanno infatti già iscritta una serie d’attività, da incontri a tema sul territorio, alla formazione specifica offerta dall’Academy di Coldiretti Giovani, a viaggi di istruzione dentro e fuori i confini nazionali.